Cisterna di Latina, spaccio e attentati contro Carabinieri: tra gli arrestati il padre di Desirée

Traffico di droga ed estorsioni. Implicato anche il padre di Desirée Mariottini, la 16enne trovata senza vita nel quartiere romano di San Lorenzo

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Auto dei Carabinieri

I Carabinieri di Cisterna di Latina e Aprilia hanno eseguito, alle prime ore dell’alba di oggi, 16 aprile, 8 ordinanze di custodia cautelare a carico dei componenti di un gruppo criminale operante a Cisterna, dedito allo smercio di sostanze stupefacenti – soprattutto cocaina – e a connesse operazioni di recupero crediti a carattere estorsivo.

Due di loro, inoltre, sono risultati i responsabili dell’atto intimidatorio perpetrato il 19 maggio 2018, quando furono esplosi colpi di arma da fuoco contro l’automobile di un maresciallo della stazione Carabinieri, ‘responsabile’ di contrastare l’attività di spaccio con eccessiva determinazione. È emerso dalle indagini che ipotizzavano altri anche più gravi attentati contro i militari dell’Arma.

Tra le otto persone destinatarie delle misure cautelari c’è anche il padre di Desirée Mariottini, la 16enne romana trovata senza vita in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo di Roma il 19 novembre 2018.

Gianluca Zuncheddu, che fino a lunedì scorso sulla sua pagina Facebook lasciava messaggi d’amore alla figlia morta per un mix di farmaci e droga dopo esser stata ripetutamente stuprata, è dunque tra i cinque rinchiusi oggi nel carcere di Latina. Uno degli otto era già recluso, sempre per droga, altri due, invece, sono ai domiciliari.

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