Cisterna di Latina, presi 2 trafficanti cocaina: detenevano armi e bombe a mano

Stupefacente del tipo cocaina e un arsenale di armi con cartucce e bombe a mano, questo il risultato dell’operazione messa in atto dalle Questure di Latina e Roma

Da qualche settimana i poliziotti del Commissariato di Fidene e delle Squadre Mobili di Latina e Roma svolgevano servizi di pedinamento ed osservazione a carico di Criscuolo Fabio, nato a Roma il 15.10.1975, residente a Cisterna di Latina (Lt), il quale era stato individuato a seguito di attività info-investigativa come un trafficante di stupefacenti molto attivo nel centro Italia.

Dai servizi predetti emergeva che, in effetti, il Criscuolo era solito recarsi presso l’abitazione della madre, mentre in data 28 Febbraio u.s, veniva notato accedere all’interno dell’abitazione ubicato all’interno del Residence allocato in Latina, via Capraia.

Nel pomeriggio di ieri, gli equipaggi delle Squadre Mobili di Roma e Latina collaborando il personale del Comm.to di P.S. “Fidene Serpentara”, effettuavano un lungo servizio di pedinamento nei confronti di due autovetture; una Mini Countryman in uso al Criscuolo, nonché una Smart condotta da un soggetto che nel corso delle indagini era stato identificato come Sammarco Orazio.

Le auto effettuavano un viaggio piuttosto lungo, iniziato a Cisterna di Latina, attraverso il frusinate, il casertano, il Molise  sino al Comune di Vasto (CH).

Proprio a Vasto, si decideva di controllare gli occupanti delle due autovetture, che si erano fermati presso un autogrill lungo la Circonvallazione Histoniense; il blitz scattava  simultaneamente da parte di tutte le pattuglie operanti alle ore 21,10.

I soggetti fermati e le autovetture venivano sottoposti ad accurate perquisizioni, che in effetti davano esiti fruttuosi, in quanto all’interno dell’abitacolo della Smart, veniva rinvenuto un panetto di stupefacente del tipo “cocaina” per complessivi grammi 1100,00, così come da risultanze al Narcotest esperito presso il posto di fotosegnalamento e documentazione del Comm.to di P.S. di Vasto.

Il Sammarco veniva pertanto tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Vasto.

Si procedeva successivamente a perquisire le abitazioni individuate nel corso delle indagini nella disponibilità del Criscuolo, ossia: l’abitazione della famiglia, sita in Cisterna di Latina, via delle Vittime Civili 4, nonché della sua abitazione, ubicata in via Bernini n.48,  e di una base operativa ubicata sul Lungomare di Latina, in via Capraia n.226. in esito a dette perquisizioni, occultata nel vano dell’avvolgibile della finestra della camera da letto dell’abitazione di via Bernini, si rinvenivano dodici panetti di cocaina, per un peso complessivo di kg 13,678, nonché una pistola tipo revolver marca Smith e Wesson cal. .357 e cinque cartucce dello stesso calibro.

Occultato in un divano all’interno della base operativa di via Capraia venivano rinvenute una pistola Beretta cal.22 mm, completa di caricatore (il cui furto era stato denunciato in data 6.6.2016 presso la stazione CC San Martino in Strada -FO); una pistola marca Beretta cal.765 mm con matricola abrasa; una pistola modello Beretta 9X17, dotata di caricatore rifornito con dieci cartucce e priva di matricola; una pistola marca Beretta cal.765 mm (il cui furto era stato denunciato in data 7.1.2018 presso la Stazione CC Galzignano-PD).

Sempre all’interno del covo, unitamente alle suddette armi, si rinvenivano cinquanta cartucce cal.765 mm, trentaquattro cartucce cal.380 G.F.L. cal.9 corto, dieci cartucce cal.9mm S.B, cinquantatrè cartucce cal.22, diciassette cartucce cal.9X17, sei cartucce 38 mm special, due bombe a mano tipo ananas modello N36M di fabbricazione inglese,in ottimo stato di conservazione. Queste ultime venivano messe in sicurezza da personale del gruppo artificieri della Questura di Roma.

A seguito di perquisizione locale esperita nell’abitazione situata in Cisterna di Latina, via Vittime Civili n.4, si rinveniva e poneva sotto sequestro la somma totale in banconote di vario taglio, di euro 47.530,00, ritenuta provento dell’attività delittuosa, in considerazione dello stato di inoccupazione dell’arrestato nonché della sua recidività nella commissione di delitti in materia di stupefacenti. Questi, infatti, era stato scarcerato da circa un mese dopo un lungo periodo di detenzione. 

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