Civita Castellana, pericolo fumi tossici

Sopralluogo Asl al Maury’s bruciato

Dopo cinque giorni è ancora visibile una colonna di fumo denso, acre (e forse tossico), che esce dalle macerie del superstore Maury's, andato a fuoco nella notte tra domenica e lunedì in via della Repubblica. Continuano infatti a bruciare ancora, dalla parte di via Tenderini, contenitori di plastica che per la maggior parte contengono saponi e solventi, oltre a materiale infiammabile di altra natura.

Gli abitanti e i dipendenti di molti uffici della zona sono preoccupati per le possibili ripercussioni sulla propria salute, e le finestre di molti edifici devono restare chiuse.

Una valanga di telefonate è arrivata in queste ore ai centralini dei carabinieri e del Comune per chiedere un intervento risolutivo. Anche ieri i Vigili del fuoco hanno gettato acqua sulla montagna di cenere che ancora sprigiona le esalazioni. Della situazione è stata interessata dal Comune la Asl Vt 5, che attraverso la sua direzione ha annunciato che questa mattina sarà effettuato un sopralluogo da parte degli ispettori per cercare di valutare la pericolosità o meno del fumo.

Sul fronte delle indagini, dirette dal nucleo investigativo provinciale dei carabinieri – in collaborazione con i colleghi di Civita Castellana – restano aperte tutte le piste e tutte le ipotesi, pur continuando a prevalere quella dell’incendio doloso. I riflettori degli investigatori restano puntati sulla possibilità che ad appiccare il fuoco in due punti possa essere stato qualcuno del posto, trascinato e fomentanto dal clima pesante che si è creato intorno alla vicenda di Parentopoli, quella che a livello politico ha scatenato una bagarre senza precedenti. (Il Messaggero)
 

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