Colleferro, rifiuti, le RSU di Lazio Ambiente chiariscono

In riferimento all’emergenza rifiuti di Roma e a vari articoli di giornale, al dibattito politico in atto tra diversi personaggi e soggetti politici

Riceviamo e Pubblichiamo dalle Rsu Filctem CGIL – UIL Uiltec – UGL Energia

In riferimento all'emergenza rifiuti di Roma e a vari articoli di giornale, al dibattito politico in atto tra diversi personaggi e soggetti politici, gli scriventi rappresentanti sindacali vogliono porre all'attenzione dell'opinione pubblica il fatto che la regione Lazio è proprietaria di due termovalorizzatori. Uno gestito al 100% dalla sua società Lazio Ambiente S.p.A ed il secondo per il 60% da Lazio Ambiente e per il restante 40% da Ama S.p.A. (Comune di Roma). Entrambi gli impianti sono ancora fermi da inizio 2017 nonostante la stessa regione Lazio ed il socio Ama abbiano ricapitalizzato entrambe le società stanziando più di 12 milioni di euro di soldi pubblici finalizzandoli per il riammodernamento delle due linee di Termovalorizzazione. I lavori di manutenzione, dopo essere iniziati con tutto ciò che ne consegue in termini di gare di appalto, acquisti dei materiali necessari e ricorso ad ammortizzatori sociali per il personale, sono però stati bloccati da Regione Lazio, Comune di Roma e dalle protesta del Sindaco del Comune di Colleferro. Ci sembrava opportuno sottolineare questo aspetto fondamentale e mancante in molti degli interventi letti e ascoltati e delle azioni che sono state poste in essere per la soluzione del problema che, forse è inutile dirlo, saranno molto più onerose per i cittadini.

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