Colleferro, vendeva armi senza autorizzazione: denunciato

Il titolare di un negozio di prodotti destinati ai cosiddetti giochi di guerra vendeva armi la cui commercializzazione era riservata a soggetti titolari di apposita autorizzazione

Mercoledì scorso, gli agenti della Polizia di Stato della squadra investigativa della Divisione Polizia Amministrativa, diretta dal Dr. Federico Gazzellone, nell’ambito delle attività info-repressive a tutela dell’incolumità pubblica ed alla sicurezza dei cittadini, hanno  effettuato un controllo amministrativo presso un esercizio di vendita di prodotti per il “Soft Air” destinati ai cosiddetti giochi di guerra, a Colleferro. Nell’esercizio commerciale, approfittando dell’abitudine dei clienti ad acquistare armi giocattolo per la suddetta attività ludica, erano state poste in vendita armi proprie la cui commercializzazione è riservata a soggetti titolari dell’apposita autorizzazione di Polizia.

In particolare sono stati sequestrati 7 fucili ad aria compressa, 4 pistole, 2 manganelli e 16 bombolette spray antiaggressione nonché ulteriori 9 pistole lanciarazzi, tutte armi illegalmente importate via internet da paesi dell’est europeo. Diverse sono state le irregolarità accertate come carabine prive di segni distintivi che ne indicassero la bancatura pertanto considerate armi clandestine o indicazioni comprovanti la potenza, bombolette con gas superiore al quantitativo previsto o mancanti dell’indicazione del quantitativo, o contenenti un aggressivo chimico particolarmente pericoloso.

Il titolare, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per importazione e vendita di armi clandestine nonchè per la detenzione di aggressivi chimici. Di particolare importanza appare il fatto che l’attività commerciale in questione risulta frequentata anche da giovani minorenni ignari dell’effettiva potenzialità di alcune delle armi poste in vendita quali “giocattoli”.

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