Comparto florovivaistico, da Cisterna e Sabaudia le proposte

Videoconferenza organizzata dal sindaco di Cisterna di Latina Mauro Carturan

Comparto florovivaistico Cisterna Sabaudia

Floricoltura

Comparto florovivaistico, da Cisterna di Latina e Sabaudia partono le proposte. Ieri 16 comuni collegati alla videoconferenza organizzata dall’Amministrazione di Cisterna di Latina.

Ieri pomeriggio, lunedì 4 maggio, si è tenuta la videoconferenza promossa dai comuni di Cisterna di Latina e Sabaudia finalizzata a sollecitare interventi a favore del comparto florovivaistico del Lazio, colpito fortemente dall’attuale crisi sanitaria ed economica.

L’emergenza Covid-19, infatti, è esplosa proprio nei mesi dell’anno più importanti per questo tipo di aziende che in primavera totalizzano quasi il 100 percento del loro fatturato. All’incontro hanno partecipato, oltre all’Assessore regionale all’Agricoltura e Ambiente,  Enrica Onorati, i rappresentanti dei comuni di Latina, Aprilia, Pontinia, Terracina, Fondi, Cisterna di Latina, Sabaudia, Velletri, Ardea, Civitavecchia, Cori, Genzano, Sezze, San Felice Circeo, Santa Marinella e San Cesareo. Nonché le rappresentanze dei produttori Confagricoltura e l’Associazione Filiera Florovivaistica del Lazio. Una partecipazione ampia e sentita dalla quale è scaturito un proficuo e concreto confronto tra Regione, enti locali e i produttori interessati.

Per Cisterna di Latina hanno partecipare il Sindaco Mauro Carturan e il Vicesindaco, nonché assessore all’Agricoltura, Vittorio Sambucci. Al termine dell’incontro i comuni e le organizzazioni hanno condiviso un documento che verrà indirizzato all’assessorato all’Agricoltura della Regione e al Ministero dell’Agricoltura.

Il pensiero del sindaco di Cisterna Mauro Carturan

«Da settimane ormai – spiega il Sindaco Carturan – incontro rappresentanti delle categorie produttive del territorio, tutte in drammatiche difficoltà a causa dell’emergenza economica e sanitaria che stiamo vivendo. Quello del florovivaistico però, è un discorso ancora più complesso visto che producono e commerciano praticamente solo in questo periodo dell’anno. Quindi rischiano di non poter ripartire mai più se tutte le istituzioni non trovano il modo di sostenerli e rilanciarli almeno per il 2021, dato che il 2020 ormai è andato per loro».

«E così già il 6 aprile, insieme all’associazione Filiera Florovivaisti del Lazio, abbiamo scritto al Governo e alla Regione chiedendo loro di intervenire, cosa che hanno fatto con uno stanziamento di 5 milioni di euro. Un’azione apprezzabile ma una somma irrisoria rispetto a quanto messo in campo da altri stati europei. Come l’Olanda ad esempio, che poi sono quelli dove insistono le aziende con cui i nostri operatori devono competere per sopravvivere».

«Per questo, di concerto col sindaco di Sabaudia Giada Gervasi (che ci tengo a ringraziare per la disponibilità e la competenza) ieri abbiamo coinvolto tante amministrazioni comunali interessate e l’assessore regionale Onorati. Per intraprendere azioni condivise in favore di questo comparto, eccellenza non solo tra le produzioni laziali ma del Made in Italy. Ne è scaturita una bozza di documento – conclude Carturan – che stiamo dettagliando e, una volta sottoscritto da tutti, sarà la base di partenza per politiche di sostegno mirate, condivise e realmente efficaci». 

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