Consenso Informato AstraZeneca e Pfizer, quali differenze nei documenti che firmiamo?

Cosa contiene il modulo del Consenso Informato alla vaccinazione anti-Covid19? Cosa dobbiamo apprendere e accettare prima di ricevere la somministrazione?

Consenso informato vaccino anti-Covid

La sospensione del vaccino AstraZeneca in Italia e in Europa (dal 15 al 18 marzo con ripresa il 19) ha gettato l’opinione pubblica nuovamente nel panico e nella sfiducia, accompagnati dalla solita infodemia, dalla comunicazione isterica, dalle uscite non sempre ben ponderate dei virologi e degli esperti televisivi.

Consenso Informato Pfizer e AstraZeneca

Ma sapete cosa contiene il modulo del Consenso Informato alla vaccinazione anti-Covid19? Cosa dobbiamo apprendere e accettare prima di ricevere la somministrazione?

Il consenso informato è un documento da compilare e firmare, infatti con esso il paziente autorizza il medico o la struttura sanitaria a ricevere un trattamento o prestazione. Abbiamo svolto un breve confronto tra i documenti per il consenso alla somministrazione Pfizer e alla somministrazione AstraZeneca (entrambi di 11 pagine).

Qui il Pdf completo del consenso informato Pfizer:

Qui il Pdf completo del consenso informato AstraZeneca:

Come ci è stato spiegato più volte “il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 contiene un RNA messaggero che non può propagare se stesso nelle cellule dell’ospite, ma induce la sintesi di antigeni del virus SARS-CoV-2 (che esso stesso codifica). Gli antigeni S del virus stimolano la risposta anticorpale del vaccinato con produzione di anticorpi neutralizzanti”.

Mentre per il vaccino AstraZeneca: “Una dose (0,5 mL) di “COVID-19 Vaccine AstraZeneca contiene non meno di 2,5 x 108 unità infettive di un vettore rappresentato da un Adenovirus di scimpanzé (coltivato su cellule renali embrionali umane) modificato con tecnologia del DNA ricombinante in modo da codificare la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 (ChAdOx1-S)”.

Notiamo alcune differenze tra i due ducumenti: il vaccino AstraZeneca viene somministrato dai 18 anni, quello Pfizer dai 16. La somministrazione di AstraZeneca in gravidanza “non può essere raccomandata né controindicata”, mentre il vaccino Pfizer non può essere somministrato durante la gravidanza e l’allattamento.

Al punto 10 di entrambi leggiamo che al momento non è possibile prevedere danni a lunga distanza.

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