Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma: Percorsi Jazz 2017

A seguire,Gianluigi Trovesi in “Berg Heim, una piccola montagna magica” liberamente ispirato al romanzo di Thomas Mann “Der Zauberg”

Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” Roma PERCORSI JAZZ 2017 DIREZIONE ARTISTICA PAOLO DAMIANI E DANILO REA Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia domenica 23 aprile 2017 ore 18: concerto Alessio Sebastio (pianoforte) e Min Ji Kim (voce) ore 19.00: concerto Gianluigi Trovesi in “Berg Heim, una piccola montagna magica” liberamente ispirato al romanzo di Thomas Mann “Der Zauberg”, progetto per archi sotto la direzione di Luigi Mangiocavallo e la partecipazione di Paolo Damiani (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria)

Domenica 23 aprile 2017, con ingresso libero, nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, la undicesima edizione del festival Percorsi Jazz, la cui direzione artistica è curata, come da tradizione, da Paolo Damiani e Danilo Rea,presenta, in apertura,Alessio Sebastio,pianoforte e Min Ji Kim ,voce.

A seguire,Gianluigi Trovesi in “Berg Heim, una piccola montagna magica” liberamente ispirato al romanzo di Thomas Mann “Der Zauberg”, progetto per archi sotto la direzione di Luigi Mangiocavallo e la partecipazione di Paolo Damiani ,contrabbasso) ed Ettore Fioravanti ,batteria. Come spesso accade per i titoli delle sue creazioni, anche per il concerto “Berg Heim”, Gianluigi Trovesi si è fatto inspirare da suggestioni linguistiche prima ancora che da riferimenti musicali.

“La montagna incantata” (1924) di Thomas Mann, è il romanzo intorno al quale Trovesi intreccia il suo lavoro, alludendo a misteriose sintonie tra le montagne svizzere intorno a Davos in cui si svolge il romanzo, e alle sue origini orobiche. Il titolo, tra fantasie etimologiche e topografiche, evoca Bergamo tra i monti, “Berg”, ma anche la propria casa segreta e misteriosa, come suggerisce il doppio significato dell’etimo tedesco “Heim”.

Stratificato e complesso, il concerto esplora e intreccia gli universi musicali più cari a Trovesi, dalle danze della tradizione popolare, alla musica rinascimentale e barocca, dalle tecniche improvvisative dell’avanguardia a nuove modulazioni su musiche verdiane e schubertiane. Sulla grande orchestrazione dei temi del romanzo di Mann, sommamente musicale in sù, sia per la sua composizione, sia perché alla musica sono dedicate pagine memorabili, Trovesi ha selezionato alcuni dei passaggi più significativi creando una partitura musicale di grande suggestione, con brani che ricercano un’aderenza al testo narrativo e altri che, con ironia, se ne discostano volutamente.

Conservatorio “Santa Cecilia”, Via dei Greci, 18 – R O M A  

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