Continuano le indagini sul caso Simona Riso

L’autopsia sul corpo di Simona Riso esclude la violenza sessuale. Il legale: “Forse assassinata”

La morte è stata provocata da una crisi respiratoria, a sua volta provocata da un trauma che ha compresso le costole e i polmoni di Simona Riso, la 28enne morta il 30 ottobre nel reparto di ginecologia dell'ospedale San Giovanni di Roma.
Un trauma che potrebbe essere stato causato tanto da una caduta, quanto da un'aggressione.

A stabilirlo, l'autopsia compiuta sul corpo della ragazza romana, grazie alla quale si è anche potuto accertare che Simona non è stata vittima di violenze di tipo sessuale prima di morire – contrariamente a quanto la ragazza aveva dichiarato ai sanitari del 118 durante il tragitto in ambulanza verso l'ospedale.

Mentre si attende il risultato degli esami tossicologici, i Carabinieri stanno indagando nella vita privata di Simona per cercare di ricostruire le dinamiche della sua morte.

L'avvocato della famiglia della vittima, Sebastiano Russo, ha rilasciato nel pomeriggio questa dichiarazione: "E' possibile che Simona abbia incontrato il suo assassino prima di uscire dal palazzo, magari sul pianerottolo. Non c'e' ancora un nome, non ci sono indagati, ma si procede per omicidio volontario. E' possibile comunque che chi l'ha uccisa avesse dei rancori nei suoi confronti. E' stata anche sequestrata la cartella clinica dell'ospedale per verificare eventuali negligenze mediche".

 

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