Coppa Italia, ferimento tre napoletani: fermato ultrà Roma

Daniele De Santis fu tra i protagonisti della sospensione del derby per la falsa notizia del bimbo investito

E’ stato individuato dagli agenti l'autore del ferimento dei tre tifosi napoletani nel surreale pre partita della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.

LA RICOSTRUZIONE Daniele De Santis, meglio conosciuto come Gastone, è stato sottoposto a provvedimento restrittivo. L’ultra’ della Roma – come riportato da un'agenzia Ansa –  e’ stato a lungo interrogato in serata in relazione al ferimento di tre tifosi del Napoli. Secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe provocato i tifosi napoletani lanciando fumogeni contro di loro. Alla loro violenta reazione l’uomo avrebbe risposto esplodendo colpi di pistola. Attualmente De Santis è ricoverato al Policlinico Gemelli con una gamba rotta.

IL PRECEDENTE DEL DERBY SOSPESO "Gastone" non è affatto nuovo agli organi di polizia. Fu tra i protagonisti del derby Lazio-Roma del 21 marzo 2004. La partita venne fermata in seguito alle pressanti richieste dei leader delle curve per le voci, poi rivelatesi infondate, della morte di un bambino investito da un’auto della polizia. Il giudice monocratico Patrizia Pacifici dispose, tuttavia in quella circostanza, il "non doversi procedere". Cadute tutte le accuse comprese l'istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato, violenza privata e invasione di campo. 

L'ALTRO PRECEDENTE DI BRESCIA Ma De Santis era altresì nell’elenco dei 19 arrestati per gli scontri a Brescia- Roma, 20 novembre 1994, durante i quali venne accoltellato il  vice questore di polizia Giovanni Selmin. Anche in quell'occasione Daniele fu assolto, per non aver commesso il fatto.

Insomma, vista la gravità dei precedenti e l'impunità goduta fino ad oggi è lecito chiedersi: basterà il ferimento di tre persone per fermare finalmente questa escalation? Qualcuno chiamerà a rispondere coloro (organi giudicanti in primis) che hanno consentito a questo "Gastone" di essere ancora in libertà con licenza di aggredire e, addirittura, esplodere colpi di pistola?

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