Coppa Italia, Roma eliminata a sorpresa: la Cremonese vince 2-1 e va in semifinale

Nei quarti di Coppa Italia decidono Dessers e l’autogol di Celik. Inutile e tardivo il gol di Belotti: sfuma il primo obiettivo stagionale

Dessers trasforma il rigore: Cremonese in semifinale di Coppa Italia ai danni della Roma

Dessers trasforma il rigore: Cremonese in semifinale di Coppa Italia

La Coppa Italia che non ti aspetti. La Cremonese, ultima in classifica e ancora a secco di vittorie in Serie A, dopo aver battuto il lanciatissimo Napoli al Maradona, sbanca anche l’Olimpico di Roma. Per Mourinho una sanguinosa eliminazione, dettata da un gioco sotto ritmo ed errori individuali: sfuma il primo obiettivo stagionale, ancora più concreto con un tabellone che si era aperto con le eliminazioni precoci di Napoli e Napoli. Ora una tra Cremonese e Fiorentina andrà in finale.

Coppa Italia, il primo tempo di Roma-Cremonese

Così come contro il Genoa, Mourinho fa riposare dall’inizio Smalling (dentro Kumbulla al centro della difesa) e Dybala. C’è Volpato al fianco di Pellegrini a supporto di Belotti, un acciaccato Abraham parte dalla panchina. Ballardini cambia addirittura 8 elementi rispetto alla partita con l’Inter: davanti la coppia formata dall’ex Afena e Dessers.

L’inizio degli ospiti è volenteroso, ma la prima occasione ghiotta è per la Roma: Cristante dalla trequarti pesca libero Tahirovic che calcia al volo. Il tiro è centrale e Sarr (che sostituisce il titolare Carnesecchi) mette in angolo. Una Roma sotto ritmo viene punita a metà primo tempo da un errore individuale. Kumbulla controlla malissimo il pallone da ultimo uomo a centrocampo, Dessers ne approfitta e s’invola verso la porta. Il nigeriano nell’aggirare Rui Patricio viene steso dal portoghese: calcio di rigore procurato e battuto perfettamente, grigiorossi avanti. La reazione della Roma è confusissima e si concretizza solo in un calcio di rigore chiesto invano per un intervento su Pellegrini.

Nella ripresa si concretizza il miracolo

Al rientro dagli spogliatoi Mourinho cambia ben 4 elementi. Dybala per Volpato, Zalewski per Cristante, Smalling per Mancini, Matic per Kumbulla: passaggio alla difesa a 4 per svegliare la squadra. Non cambia la sostanza, anzi: dopo tre minuti la Cremonese raddoppia. Ibanez scivola liberando la corsa di Okereke (entrato per Dessers all’intervallo), Pickel mette in mezzo dove lo sfortunato tocco di Celik mette il pallone in porta.

Stavolta la reazione arriva, la Roma diventa ancora più offensiva (nell’ultima mezz’ora dentro Abraham per Tahorivic) e le occasioni arrivano. El Shaarawy con un tiro di controbalzo deviato di poco a lato, così come pochi minuti più tardi il colpo di testa di Ibanez. Occasionissima per Pellegrini in semirovesciata: Sarr prodigioso si distende e mette in angolo. Dybala su punizione deviata sempre di poco a lato, così come Smalling da centro area su appoggio di Belotti.

Abraham coglie un palo interno clamoroso (su cui è stato ingiustamente fischiato offside), anche Dybala in area troppo alto e alla fine, troppo tardi, arriva l’1-2 che sa di beffa. Abraham da sinistra serve Belotti, il migliore dei giallorossi, che controlla di sinistro e calcia di destro all’angolino. Inutili gli assalti degli ultimi 100 secondi: la Cremonese, dopo aver espugnato Napoli, sbanca anche l’Olimpico di Roma e affronterà in semifinale la Fiorentina. Per la Roma un’eliminazione inattesa e dolorosissima.