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Coppa Italia: trionfo della Lazio per la settima volta nella storia

Lazio in paradiso: settimo trionfo in Coppa Italia per la squadra allenata da Simone Inzaghi, al termine di una partita intensissima e combattuta che ha visto i biancocelesti prevalere dal punto di vista dell’esperienza a discapito di un’Atalanta, impacciata all’inizio e colpita nel momento migliore del match.

La cronaca

Clima di tensione a Roma, dopo un pomeriggio in cui erano attese pioggia (che ha reso il terreno di gioco insidiosissimo) e scontri tra tifosi (con tafferugli tra ultrà e polizia, che hanno causato l’incendio di un’auto della polizia municipale, il ferimento di due vigili urbani e lo stop di due tifosi laziali).

Simone Inzaghi, alla seconda finale di Coppa, schiera un 3-5-2 con davanti la coppia Immobile-Correa e con Milinovic-Savic e Caicedo in panchina. Gasperini conferma gli undici che hanno battuto i biancocelesti allo Stadio Olimpico nella sfida di 10 giorni fa in campionato, con Gomez a sostegno di Ilicic e Zapata. Il match inizia subito con un sussulto bergamasco, con l’incursione da sinistra di Gomez parata in due tempi da Strakosha, ma poi latitano le occasioni, nonostante un ritmo molto elevato. L’Atalanta sente la finale, non pressa a tutto campo come suo solito e così la Lazio si mostra più attiva; ma di testa sia Acerbi, sia Leiva non centrano la porta. Da palla inattiva però è la Dea che si rende pericolosissima. Al minuto 26 nitida tripla chance sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti: in un furioso batti e ribatti in area De Roon al volo (con una leggera deviazione di mano di Bastos) colpisce il palo, poi un salvataggio sulla linea e infine Zapata di testa mette il pallone a lato. Da questo momento in poi la partita diventa tesissima. Bastos viene ammonito ed esce per scelta tecnica già al 36′, al suo posto Radu. Poco dopo i biancocelesti protestano per un fallo su Correa da ultimo uomo: Banti ammonisce Masiello ma non vede la “chiara occasione da gol” per espellerlo. Anche Lulic viene ammonito. Al quarantesimo Zapata mette alto di testa su cross di Ilicic. La Lazio preme negli ultimi minuti ma si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa il ritmo cala sensibilmente. Su tiro di Castagne Strakosha para a terra, ma ci sono solamente duri scontri a metà campo, per un indirizzo del match che tarda ad arrivare. Palomino salva su Correa lanciato a rete, mentre Gomez con un sinistro da posizione defilatissima colpisce il palo esterno. Inzaghi sostituisce un deludente Immobile per Caicedo e poco dopo fa la mossa giusta mettendo in campo Milinkvic-Savic (78′). Il serbo, dopo soli tre minuti dal suo ingresso in campo al posto di un nervosissimo Luis Alberto, sblocca la partita: stacco di tasta imperioso su corner, palla sul secondo palo e corsa sotto la Curva Nord, 1-0. Gasperini tenta subito le contromosse, sfruttando tutti e te i cambi a disposizione: dentro Barrow per Zapata, Gosens per Castagne e Pasalic per De Roon. Gollini para in uscita su Correa, ma al minuto 89 si deve arrendere al Tucu: con l’Atalanta riversata in avanti, l’argentino con una cavalcata di 45 metri salta Freuler, scarta il portiere nerazzurro ed insacca. Esplodono i circa 33mila tifosi laziali all’Olimpico e partita chiusa. Dopo 7 minuti di recupero Banti fischia la fine: per la Lazio è il settimo trionfo in 10 finali e la sicurezza di un posto in Europa League l’anno prossimo. Per l’Atalanta continua il tabù Coppa Italia, a distanza di 56 anni dal suo primo e unico trofeo nazionale, ma da domenica continua la caccia alla Champions League: ad attenderla c’è la Juve.

Tabellino:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon (85′ Pasalic), Freuler, Castagne (85′ Gosens); Ilicic; Gomez, Zapata (85′ Barrow). All. Gasperini

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos (36′ Radu); Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto (78′ Milinkovic-Savic), Lulic; Correa, Immobile (66′ Caicedo). All. Inzaghi

Reti: 82′ Milinkovic-Savic, 89′ Correa

Enrico Salvi

Laureato in Scienze Politiche presso l’"Università degli studi di Teramo" e laureando in “Media, comunicazione digitale e giornalismo” presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Redattore per "Qui Italia", "Thelastcorner.it" e "SuperNews", speaker radiofonico in entrambe le radio universitarie, è appassionato di sport, ma segue con interesse anche politica, economia e musica.

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