Cori, 24^ Festa al Lago la Torre

Le associazioni ambientaliste rinnovano le tradizioni popolari

Una bella giornata di sole ha accolto le numerose famiglie che domenica 11 settembre si sono recate a piedi (una sbarra impedisce fortunatamente il transito alle auto degli incivili che negli scorsi anni vi hanno scaricato di tutto) presso il lago La Torre (meglio conosciuto come lago di Giulianello). Come ci ha riferito Eugenio Marchetti, ogni anno nella seconda domenica di settembre e quest’anno ne ricorre la 24^ edizione, viene organizzata una festa presso le limpide sponde di questo lago che è il terzo di natura vulcanica,per grandezza, del Lazio.

Festa che nasce dalla sinergia di tante associazioni ambientaliste: l’A.S.B.U.C (acronimo di Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico), un Ente pubblico locale che si occupa della tutela del demanio, dei diritti di uso civico delle comunità e della collettivizzazione dei terreni ed i Comitati che lottano contro la bretella Cisterna-Valmontone ed il corridoio intermodale Tor de Cenci-Latina. Questa festa, in effetti promuove le tradizioni popolari collegandosi al mondo rurale. Si pranza insieme e si canta accompagnandosi  con la chitarra. Durante il suo svolgimento non mancano assemblee in cui si parla dei problemi ambientalisti.

Quest’anno, in particolar modo, si è discusso il regolamento, approvato da poco tempo dai Consiglieri Comunali di Cori e Artena che riguarda appunto il Monumento naturale del Lago La Torre e comprende la creazione di un Comitato costituito da sette membri più i due Sindaci che studierà  la flora, la fauna, la morfologia del territorio circostante il lago. L’amministrazione di Cori era presente nella figura del Sindaco Tommaso Conti il quale si è detto entusiasta dell’evento, tanto più dopo l’approvazione del regolamento che vedrà i due Comuni lavorare insieme, attraverso il Comitato di gestione, accolto nei locali comunali di Giulianello, per rendere fruibile quel posto incantevole sia dai cittadini, sia dagli alunni che impareranno a conoscere la flora e la fauna endemiche.

Si tratterà di un laboratorio a cielo aperto per chi ama la natura in tutte le sue sfaccettature. Le originali opere, realizzate nell’ambito del progetto ‘Paesaggi Affettivi’,  dall’artista palestinese Noel Jabbour e le foto in bianco e nero delle passate edizioni della festa, esposte nei pressi della riva, hanno reso l’atmosfera  coinvolgente e quasi ‘magica’.

Lascia un commento