Corsa al Campidoglio. Marchini profetico:”Ne resteranno solo due”

I candidati a sindaco di Roma del centrodestra sono quattro, il 6 maggio la data ultima per presentare le liste

"Alla fine ne resteranno solo due". La profezia lanciata oggi da Alfio Marchini fa tornare il pensiero ad un celebre film degli Anni 80 su cavalieri e teste mozzate. Bisognerà attendere tre settimane per capire se l'imprenditore del mattone avrà ragione, e per stabilire chi verrà ghigliottinato nel campo del centrodestra, oggi alle prese con quattro candidati alla poltrona di sindaco di Roma intenzionati ad arrivare fino in fondo: Francesco Storace, Guido Bertolaso, Giorgia Meloni e lo stesso Marchini.

La campagna elettorale si aprira' ufficialmente alla fine della prossima settimana, il 22 aprile. E il 6 maggio rappresenta la data ultima per presentare le liste. In quel momento, nero su bianco, si capira' chi restera' in campo. Mancano poco piu' di tre settimane ma le grandi manovre, a quanto apprende l'agenzia Dire, stanno per iniziare, seguendo questo schema: una possibile convergenza di Marchini e Bertolaso e la ricucitura tra Meloni e Storace.

In quest'ultimo caso Storace punta da tempo ad un riconoscimento politico della sua figura, rimasta negli ultimi anni isolata e osteggiata dalla componente rampelliana che governa Fratelli d'Italia. Fino ad oggi i contatti tra i due sono stati azzerati, e non sono mancate ''punzecchiature'' varie a mezzo stampa. Ma la ragion di Stato puo' fare miracoli e Storace fare un passo indietro. Meloni ancora non ha fatto una richiesta ufficiale ma potrebbe essere questione di giorni.

Piu' complessa appare, invece, la partita tra Bertolaso e Marchini, se non altro perche' dipende molto dagli umori di Silvio Berlusconi in persona. Informalmente gli azzurri capitolini fanno sapere che qualche mal di pancia sulla figura di Bertolaso, che non sfonda nei sondaggi, esiste. Il Cavaliere, pero', continua a tenere duro sull'ex capo della Protezione civile. E i motivi sono noti: ritirare il suo candidato e darla vinta a Giorgia Meloni e, soprattutto, a Matteo Salvini rappresenterebbe la fine della sua leadership politica.

Il rischio pero', almeno a leggere i sondaggi, e' quello di una sconfitta disastrosa. Invece sommando i voti di Forza Italia a quelli del civico Marchini, con quest'ultimo in una posizione di forza, si puo' tentare l'impresa di far arrivare il candidato gradito a Berlusconi avanti a Giorgia Meloni. Il dialogo, informale, pare che sia in corso. Anche se le posizioni ufficiali degli azzurri, a partire da quelle di Francesco Giro, sono entusiasticamente a sostegno di Bertolaso. Ci vorra' ancora qualche giorno per capire se la profezia di Marchini si avverera' oppure no.

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