È arrivato il momento del processo per il crac Midal: per il 4 febbraio, in mattinata, è fissata la prima udienza preliminare davanti al giudice Nicola Iansiti. L’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per dodici persone coinvolte nel fallimento della società che gestiva i supermercati.
Probabile la scelta di riti alternativi, specialmente per le posizioni meno gravi. In manette erano finiti Rosanna Izzi, presidente del consiglio d’amministrazione, Paolo Barberini, amministratore delegato, Sergio Gasbarra, presidente del collegio sindacale, Ivo Lucarelli, consigliere delegato e Sandro Silenzi, revisore dei conti.
Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per Stefano Pisanu, 52 anni, e Pietro Gasbarra, 42, membri del collegio sindacale, Giuseppe Piscina, Piero Bova, 49 anni, Antonio Bova, 42, Giovanni Moneti, 51, imprenditori, Giacomo Pontillo, marito di Rosanna Izzi.
Le accuse, a vario titolo, vanno dall’accesso abusivo al credito fino alla bancarotta fraudolenta e al falso.
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