Dalila di Lazzaro: “Essere donna vuol dire essere accogliente”

A “Un Giorno Speciale” l’attrice e scrittrice ha parlato del suo nuovo libro dedicato al mondo femminile

"Una donna lo sa: storie di figlie, sorelle e madri". E' il titolo del libro di Dalila Di Lazzaro, nota modella, attrice, cantante e scrittrice. Nella sua ultima fatica editoriale, la Di Lazzaro si è concentrata sull'universo femminile e alla trasmissione "Un Giorno Speciale" su Radio Radio ha spiegato i motivi che l'hanno spinta a trattare questo tema.

"Nel libro – ha spiegato – si intrecciano le vicende della mia vita fuori dagli schemi con quelle di altre donne come ad esempio mia sorella, le mie amiche, le vicine di casa e tutte quelle che ho incontrato al lavoro e durante i miei viaggi. Hanno tutte vissuto una vita straordinaria nella loro quotidianità".

Nonostante questo è stata una persona fuori dall'ordinario ad aver colpito la mente e il cuore di Dalila: "Si tratta di madre Teresa di Calcutta. Malgrado la mia indole "rockettara" sono rimasta colpita dalla forza d'animo di questa donna minuta ma il cui sguardo denotava una combattività fuori dal comune. Sono riuscita a incontrarla 15 minuti all'aereoporto di Fiumicino. E' incredibile pensare come la sua vita sia stata consacrata esclusivamente all'aiuto del prossimo. Ho un'ammirazione sconfinata per coloro che donano se stessi per aiutare chi è in difficoltà".

Una vocazione che secondo la Di Lazzaro è innata nelle donne: "A mio avviso – afferma- essere donna è sinonimo di accoglienza ma ultimamente sto constatando che molte di noi si stanno distaccando da questo sentimento. Stiamo diventando troppo competitive e aggressive, vogliamo impersonare a tutti i costi un ruolo che non si addice a noi. Dobbiamo, invece, restare noi stesse e recuperare alcuni valori".

Nel corso della trasmissione, è stato inevitabile una domanda sull'imminente festa dell'8 marzo: "Più che festeggiare – ha dichiarato Dalila – sarebbe meglio fermarsi a riflettere sulle terrificanti violenze che le donne subiscono. Ascoltiamo e leggiamo cose che fanno accapponare la pelle. Non voglio essere prevenuta ma quanto accade nelle società musulmane, dove a volte gli uomini annientano le donne con il vetriolo, è quanto di peggio possa accadere. Più in generale, credo che l'aumento dei femminicidi e delle violenze sia dovuto al fatto che gli uomini non accettano la fine di una storia o il logoramento di un rapporto. Questo li induce a compiere gesti folli".

Non è mancato un riferimento alla situazione delle donne in Italia: "Noi abbiamo un sesto senso che gli uomini non hanno – sostiene la Di Lazzaro – e dovremmo sfruttarlo per rendere la società più giusta. Invece osservo che si stanno facendo strada ragazze senza esperienza, a cominciare dalle parlamentari, che privilegiano altri valori".

Che non sono quelli dell'accoglienza e della dedizione verso il prossimo tanto cari alla scrittrice.

 

Lascia un commento