Daniele De Santis: “Disperato per quello che ho fatto a Ciro”

Dopo l’ammissione: “Sono stato io a sparare”, emergono alcuni passaggi chiave della lettera inviata alla Procura di Roma

Dopo l'ammissione: "Sono stato io a sparare", emergono altri passaggi chiave della lettera inviata alla Procura di Roma: "Sono davvero disperato per quello che è successo e mi porto dentro tutto il dolore per la morte di Esposito Ciro".

Come si apprende dall'agenzia Ansa, De Santis ha sì ammesso di aver ucciso il tifoso del Napoli ma insiste sul fatto che si sia trattato di legittima difesa: "Non volevo uccidere proprio nessuno, pero' purtroppo alla fine un ragazzo è morto. Voglio dire che è vero, alla fine i colpi l'ho esplosi io ma senza mirare. Ero pieno di sangue dappertutto. Mi stavano ammazzando punto e basta".

Dunque, dopo aver negato in un primo momento di essere stato lui a sparare, De Santis ha confessato ma dichiara di aver sparato solo per legittima difesa. La domanda a questo punto è: siamo arrivati finalmente alla soluzione del rebus o questa amara vicenda presenta ancora dei lati oscuri?

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