Disabile picchiato dall’assistente scolastica, immagini shock

Si chiama Pierina Burlini, viene da Piansano e ha 54 anni, l'assistente scolastica per bambini disabili presso la scuola media di Viterbo "Fantappiè" sospesa dalle funzioni pubbliche dopo che la Squadra Mobile guidata da Fabio Zampaglione ha appurato ripetute violenze e insulti nei confronti di un bambino di 12 anni. Come scritto nella giornata di ieri, gli agenti hanno agito dopo che il gip del Tribunale di Viterbo, Franca Marinelli, aveva emesso una misura interdittiva su richiesta del pm Fabrizio Tucci.

Come riportato ieri, le indagini sono cominciate dopo che i genitori del dodicenne aveva cominciato a nutrire alcuni sospetti. In particolare, la madre ha raccontato che il minore aveva confidato a lei e ai medici che lo hanno in cura, fatti che l’avevano lasciata perplessa sul metodo educativo adottato dall’assistente. Da quel momento, gli inquirenti hanno deciso di ascoltare il ragazzino, interrogato attraverso un’audizione protetta, alla presenza di esperti di psicologia infantile. In quella occasione, il piccolo ha rivelato di essere vittima di episodi di maltrattamento, di varia natura, durante l’orario scolastico.

Per verificare quanto emerso in questa prima fase degli accertamenti investigativi, sono stati avviati servizi di intercettazione video-ambientali nelle aule dell’istituto frequentato dalla vittima. Grazie a essi si è avuto modo di appurare che il bambino diceva la verità: le immagini hanno mostrato scene raccapriccianti. L'assistente immobilizzava il dodicenne, prendendolo a schiaffi e calci, il tutto condito da insulti quali "Coglione, deficiente, tonto… Se tocchi questo gioco ti gonfio di botte". Queste vessazioni avvenivano alla presenza degli altri bambini e degli insegnanti. La 54enne di Piansano, che dovrà difendersi dall'accusa di maltrattamenti aggravati, è stata interrogata nella giornata di martedì presso il Tribunale di Viterbo. Il suo avvocato, Fabrizio Ballarini, sarà chiamato a un duro e difficile lavoro, dal momento che le immagini sembrano parlare chiaro.