Distretto Travertino: “Subito un’audizione per far ripartire il settore”

Maselli, Presidente Comm. Attività Produttive si confronta con Lippiello, Presidente del Centro Valorizzazione Travertino Romano

Filippo Lippiello, presidente del Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano; Marco Ferrero, professore associato di Ingegneria Civile e Industriale presso l’Università della Sapienza di Roma; Marco Nunziante, che lavora il Travertino Romano e infine l’Onorevole Massimiliano Maselli, presidente della Commissione dello Sviluppo Economico e Attività Produttive, sono stati tutti intervistati da Francesco Vergovich, durante la trasmissione “Un giorno Speciale” su Radio Radio.

Dott. Lippiello, cosa si intende per Distretto del Travertino Romano?

Il distretto industriale del Travertino Romano è l’insieme di aziende che estraggono, lavorano e commerciano il Travertino. C’è una filiera completa che dà occupazione a circa 500 diretti e a circa 1000 indiretti. Quindi ha un’incidenza sul territorio da farlo assurgere a distretto industriale. La storia ha aiutato questo distretto a diventare una grande eccellenza e il riferimento per le pietre ornamentali del mondo.

Perché nasce un Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano?

Il centro nasce per il volere della Regione Lazio. Quest’ultima identifica le pietre ornamentali del Lazio più importanti e fa nascere questi centri, tra cui quello della Valorizzazione del Travertino Romano. Quella del centro è un’attività aperta alle visite guidate, sia per le Università che per i cittadini. Il 5 giugno ci sarà una delegazione dell’Università dell’Arkansas con studenti americani di interior design. Il centro è quindi un punto di riferimento anche in ambito culturale, di ricerca e di sperimentazione. È veramente qualcosa sulla quale investire. Abbiamo sculture, che sono la massima espressione dell’artista, create Henry Moore, Claudio Capotondi… Quindi artisti di livello internazionale, ma non solo. Siamo anche partner dell’Accademia delle Belle Arti: ci sono giovani scultori vengono a esercitarsi presso le nostre attività. Con la nostra pietra siamo presenti nel mondo.

Cogliamo l’occasione per chiedere anche un contributo anche a Marco Ferrero, professore associato di Ingegneria Civile e Industriale presso l’Università della Sapienza di Roma. Ci può spiegare l’utilizzo e la duttilità della pietra tiburtina?

Il settore della pietra ornamentale è una delle eccellenze dell’industria italiana. Per Roma, il Travertino è una pietra importantissima. Nella Facoltà di Ingegneria di Roma abbiamo già da molto tempo questo corso per ingegneri edili e architetti che dovrebbe formare i giovani a usare la pietra con proprietà e conoscenza. Il Travertino è una pietra particolare, diversa da tutte le altre: se si taglia in un modo dà un effetto e ha delle caratteristiche, se si taglia in altro modo ha un altro effetto e ha altre caratteristiche. È difficile che un architetto sappia determinate cose. Ecco, noi stiamo cercando di formare i giovani ingegneri e architetti a questo tipo di conoscenza. In più c’è un’infinità di spunti per la ricerca. Perché è un settore nel quale recentemente si sono avuti enormi sviluppi, dal punto di vista sia dei software, come in tutti i settori della progettazione, ma anche nelle macchine operatrici. Quindi questo è un settore in cui si può investire parecchio come ricerca. Ed è questo quello che stiamo cercando di fare. Chiunque sia di Roma o sia stato a Roma ha negli occhi e nel cuore tutti i monumenti con tale pietra.

Lei è anche membro della “Stone Academy”, cioè la società italiana della progettazione e dell’architettura di pietra. Ci spieghi l’importanza del Travertino.

La Stone Academy organizza dei corsi per professionisti, non solo in Italia, ma anche all’Estero. Il Travertino è identificato con l’immagine di Roma. Recentemente ho ricevuto un collega spagnolo, in visita a Roma, che ha utilizzato il Travertino in alcune sue realizzazioni, per esprimere l’amore per la Capitale Italiana. Sicuramente è quindi una pietra che funge da biglietto da visita.

Marco Nunziante lavora manualmente il Travertino. Il suo è un rapporto generazionale. Quale rapporto ha con la pietra che lei lavora, con il Travertino?

Un rapporto non solo lavorativo, ma di passione. Noi amiamo il nostro lavoro, per tutto ciò che riusciamo a realizzare. Un rapporto d'amore ma anche di tradizione: ci sono intere generazioni che lavorano con la pietra del Travertino.

L’Onorevole Massimiliano Maselli, presidente della Commissione dello Sviluppo Economico e Attività Produttive, Startup, Commercio, Artigianato, Industria, Tutela dei consumatori, Ricerca e Innovazione della Regione Lazio. C’è un momento di criticità attorno al Distretto Industriale del Travertino a causa di incomprensioni con l’ente locale, con il comune di Guidonia in particolare. La Regione è intervenuta per cercare di rendere più produttiva e utile l’attività per il territorio, per chi ci lavora, per le imprese, per il prodotto che ha un assoluto valore. Vogliamo chiedere la posizione della Regione Lazio rispetto a questo Distretto che porta valore e lustro alla regione.

Questo è un distretto importantissimo, storico, che porta valore alla Regione e al nostro Paese. Rispetto al rinnovo delle autorizzazioni, la Regione ha mandato una lettera al Comune di Guidonia, spiegando la necessità di rinnovarle. Questa lettera però non è stata sufficiente. A questo punto la Regione ha fatto una circolare esplicativa, rimandata al Comune, che però non ha ancora proceduto. Da questa settimana le commissioni saranno operative, dunque farò subito un’audizione in Commissione Attività Produttive con l’Assessore, con il Comune e con la Rappresentanza degli operatori di questo settore. Vogliamo ascoltare tutti e comprendere cosa effettivamente manca per far ripartire al meglio questa importante attività.

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