DJ Fabo, Mina Welby commenta la sentenza su Marco Cappato

La Consulta “potrebbe essere al fianco del Parlamento nel fare una buona legge, per dare la possibilità al medico di aiutare”

La Consulta "potrebbe essere al fianco del Parlamento nel fare una buona legge, in modo da dare la possibilità al medico di aiutare in queste situazioni". Mina Welby, intervistata dall'agenzia Dire, commenta così la sentenza della Corte d'Assise di Milano, che ha deciso di trasmettere alla Consulta gli atti del processo che vede indagato Marco Cappato nella vicenda della morte di Fabiano Antoniano, meglio conosciuto come dj Fabo. L'esponente radicale lo accompagnò in Svizzera il 27 febbraio dello scorso anno in una clinica per il suicidio assistito. "È una cosa buona- ribadisce Welby- La Consulta dovrebbe accertare la costituzionalità o meno dell'articolo 580" del codice penale sull'aiuto e l'istigazione al suicidio. Nel caso del suicidio assistito "si darebbe il medicinale per terminare la vita, un medicinale che la chiude per non infierire su persone intorno al malato".

Infatti, prosegue la Welby, "quando parliamo di cure palliative viene curato anche il contesto familiare", dove figure come psicologi, infermieri "accompagnano i parenti fino alla fine. Se Dj Fabo fosse stato sedato, la mamma che aiuto avrebbe avuto? Avrebbe aspettato la morte del figlio, non avrebbe avuto dignita'". Per Welby "anche Cappato sperava in questa sentenza. Per il momento noi, io, continuerò ad accompagnare persone in Svizzera o a dare consigli su come avere le cure palliative". Però, precisa la vedova di Piergiorgio Welby, "andare a morire in Svizzera non è una cosa positiva. Per me quanto succede laggiù dovrebbe poter avvenire in Italia, non così lontano dagli affetti più cari". Mina Welby è in attesa di sviluppi per quanto riguarda un altro suicidio assistito: Davide Trentini, malato di sclerosi multipla dal 1993, che lei ha accompagnato in Svizzera. "Ho avuto la notifica, le indagini sono concluse, attendo di essere interrogata". (Gas/ Dire)

 

Lascia un commento