Dodici foto per un anno da ricordare

Il settimanale Oggi rappresenta il 2013 in dodici scatti. Con un paio di interrogativi…

Con il nuovo anno appena entrato e già da rottamare, politicamente parlando, settimanali e riviste si sono date un bel da fare per cercare di riassumere quello appena archiviato.

Oggi, una delle testate storiche dell'editoria italiana, ha voluto pubblicare il 2013 con dodici scatti che lo riassumono e rappresenterebbero. Ecco, allora, il febbraio targato Grillo, che vince alle urne e l'immagine eccezionale del marzo che vede Papa Ratzinger a colloquio con il Papa “venuto dall'altro capo del mondo”. La guerra infinita in Siria è raccontata, nello scatto dedicato a giugno, da Domenico Quirico, sequestrato in quel Paese per cinque mesi.
E poi la Concordia della foto di settembre e la tragedia delle Filippine di novembre commentata dal geologo Tozzi. Infine, l'aprile nero dell'ex Premier Berlusconi e la scomparsa di uno degli uomini più importanti del secolo, Nelson Mandela, che chiude il calendario fotografico della rivista inaugurato dal ballo dei coniugi Obama.

All'appello, però, tra quelli citati, mancherebbero tre o quattro mesi con i rispettivi scatti.
Come dimenticare, infatti, l'ottobre nello spazio del nostro astronauta Luca Parmitano o il maggio innevato del Giro nella tappa Cesana Torinese-Col du Galibier…e ancora, indimenticabile il luglio vissuto dagli italiani e dal mondo che ha salutato la nascita del “principe pacioccone” George, “il bambino più atteso del mondo”! recita la didascalia, e poi l'agosto tutto “culo" della “stellina cadente” Disney, Miley Cyrus, intenta a far vedere il meglio di sé ai suoi fans durante un'esibizione..!

Oggi (è proprio il caso di dirlo) molti settimanali e quotidiani, compreso il nostro, sono in Rete e, come al solito, bastano un paio di tette per far impazzire il Web. Lungi dall'essere accostati a bacchettoni o roba simile, non è il caso ma accostare certi “eventi” così, come nulla fosse appare quantomeno riduttivo.

12 scatti per dodici mesi, pochi, è vero. Probabilmente, però e visto il risultato, ne sarebbero bastati 10.

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