Domenica, Festa di San Luigi Gonzaga, Patrono di Valmontone, storia e immagini

Eccovi qualche cenno storico sulla Festa del Patrono, San Luigi Gonzaga

Qualche cenno storico sulla Festa del Patrono, San Luigi Gonzaga, dal sito della Pro Loco di Valmontone:

La festa più attesa a Valmontone è quella di S. Luigi Gonzaga, istituita verso l’anno 1730, come ci riferisce il De Romanis: “Dopo la santificazione di S. Luigi Gonzaga (avvenuta il 1726), per opera del fu Reverendo Don Domenico Pennacchia, gran devoto del Santo, fu fatta fare una immagine del medesimo in un tondino, il quale fu situato nell’altare della Santissima Annunziata, dispensando l’Altissimo, per intercessione di detto Santo innumerevoli gratie, vi si celebra ogni anno dai suoi devoti il triduo e discorsi, si in detto triduo, che nel giorno della festa, quale viene celebrata con molta solennità e pompa e continuamente si celebrano in onore del detto Santo messe votive per ringraziamenti delle gratie avvenute e per riceverle e ottenerle”.

Dopo questa fase iniziale la festa del patrono è stata maggiormente solennizzata, come possiamo vedere dall’Avviso del 1819:

“La festa del Glorioso S. Luigi Gonzagga Protettore di Valmontone… verrà in quest’anno solennizzata…col seguente metodo, ed ordine. Nel giorno della Vigilia, con scelta musica saranno cantati i primi vespri nella Chiesa Collegiata. Averà quindi luogo una solenne Processione pel Paese, che sarà dagli abitanti illuminato. Nella sera si eseguiranno dei scherzi di fuoco d’artificio sulla Piazza della chiesa medesima, nella quale oltre il periodico sbarro dei Mortari sarà frequente il suono di una banda militare, tanto nella vigilia che festa. Nella mattina della domenica si canterà la Messa Solenne con la predetta scelta musica di egregio maestro. Dopo li secondi vespri vi sarà una carriera di Barberi, col premio al vincitore di scudi quindici. Nella sera poi si concerteranno dei ben concertati fuochi d’artificio, e con un’accademia di canto si darà compimiento alla festa, che tanto più riuscirà brillante, quanto maggiore sarà il concorso de forestieri, che onoreranno il Santo, e il Paese”.

TRASFERIMENTO DELLA FESTA DI S. LUIGI A SETTEMBRE E NUOVA FIERA

Il più ambito traguardo della nuova amministrazione era di avere una nuova fiera a Valmontone nel mese di settembre. Ma per ottenere tale facoltà era necessaria abbinarla ad una grande festa, si pensò allora di ricorrere a S. Luigi Gonzaga, trasferendo la festa dal 21 giugno all’ultima domenica di settembre. Il 19 aprile 1826 si adunò il pubblico consiglio per deliberare sia il trasferimento della festa di S. Luigi da giugno a settembre sia per determinare i giorni della fiera: lunedì, martedì e mercoledì dopo l’ultima domenica di settembre . Il cardinale Pierfranceso Galeffi, camerlengo di Santa Romana Chiesa rispose che “ha trovato eccesiva questa durata, e tutto il più sarebbe disposto ad accordarla per due soli giorni, ordinando d’interpellare in proposito il voto del consiglio anche per la designazione dei giorni nei quali volesse a preferenza stabilirsi” .

Si radunò il 13 dicembre del 1826 il consiglio che deliberò quanto segue:

“Che la nuova fiera da istituirsi in questo comune, e da limitarsi a soli due giorni, secondo le superiori disposizioni, si stabilisca, per il giorno di lunedì e martedì che seguono la domenica ultima di settembre di ogni anno” .La comunicazione o notificazione della nuova fiera avvenne sei mesi dopo il 6 giugno1827 con grande gioia della comunità di Valmontone.

NUOVA FIERA A SETTEMBRE: 1827

Sembrerà strano, ma quell’anno la festa e la fiera non furono celebrate, come stabilito, nella ultima domenica di settembre, bensì il primo di ottobre, come possiamo constatare nel primo manifesto, scritto a mano, per tale occasione:

“AVVISO DI FESTA E DI FIERA IN VALMONTONE”

La festività in onore del glorioso S. Luigi Gonzaga, protettore di questo comune verrà solennizzata in quest’anno nel primo dell’entrante mese di ottobre. In detto giorno e nel seguente martedì avrà luogo la nuova Fiera dei Cereali grascie, Bestiami e Merci qualunque, benignamente concessa dalla santità di N.S., con deliberazione dell’Ecc.mo Signor Cardinale Camerlengo in data li 7 giugno 1827. Oltre poi una solenne Processione  nella vigilia e le Sagre funzioni nel dì della Festa, vi sarà dopo li secondi vesperi  una carriera di cavalli col premio al vincitore di scudi venti in effettivo. L’illuminazione del paese di ambedue le sere, il periodico Sbarro dei Mortari ed il frequente suono di armoniosa Banda Militare decorreranno via maggiormente tanto le sacre funzioni che li pubblici divertimenti.

Con la esecuzione di ben concertati fuochi artificiali si darà termine alla Festa, la quale tanto più riuscirà brillante,  quanto maggiore sarà il concorso dei forestieri cha dal Pubblico di Valmontone sperasi numeroso specialmente per la centrica situazione del Paese e Comodità del luogo per la fiera Suddivisata. Dalla segretaria Magistrale di Valmontone”.

Foto di Claudio Pasquazi.

Pro Loco Valmontone

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