Elezioni Americane di Mid-Term 2018, ecco le conseguenze del voto

I nuovi Governatori degli Stati Uniti sono 27 Repubblicani e 23 Democratici. Quali sono le conseguenze?

Le elezioni americane di mid term sono appena terminate. Come è ormai noto, il partito Repubblicano ha mantenuto il Senato aumentando la propria maggioranza da 51 a 55 che sono poi 56 perché il vice Presidente americano è il capo del Senato. Il partito Democratico ha conquistato la Camera dei Deputati con 228 seggi contro i 207 dei repubblicani. I nuovi Governatori degli Stati Uniti sono 27 Repubblicani e 23 Democratici. Quali sono le conseguenze? La camera come accade spesso sarà all’opposizione del Presidente. Pensate che Obama nei suoi 8 anni di presidenza ha avuto la Camera contro per ben 6 anni. Nel Senato Trump sarà molto più forte anche perché i nuovi senatori sono tutti di fede trumpiana e non ostili al programma del presidente come quelli passati. Ricordo che il Senato Americano conferma tutte le più alte cariche politiche e amministrative compresi i giudici federali a tutti i livelli. Trump sta ricostruendo il partito Repubblicano. Si torna alle origini. Così anche il partito Democratico odierno non è più il partito di Truman o Kennedy ma è solo radical chic socialistoide. Così il partito Repubblicano vuole tornare all’agrivoltura e alla manifattura.

All’autosufficienza americana contro la globalizzazione forzata preferita dai Democratici e dai leaders Repubblicani in tasca ai globalisti. Insomma all’ Uniparty che stava distruggendo l’economia americana ed il lavoro. La vera vita non è un film, non è Hollywood. Dunque chi ha vinto? I Democratici, in minima parte e Trump che si rafforza al Senato e ha un partito più vicino alle sue idee. Inoltre la nuova Camera entrerà in vigore a metà gennaio, così che Trump avrà per due mesi la maggioranza alla Camera e al Senato e cercherà di far approvare più leggi possibili senza calcolare le leggi già approvate dalla vecchia Camera ma che erano incagliate al Senato per difficoltà di voto che ora non ci sono più. Il partito Democratico ha speso tonnellate di milioni di dollari in questa campagna elettorale. Provenienza? Wall Street e altri posti del genere…

Pensate che in Texas Patrick (Beto) O’Rourke ha speso 42 milioni di dollari in campagna elettorale per contendere senza riuscirci il seggio senatoriale di uno stato fortemente Repubblicano a Ted Cruz. Gli Americani di origine italiana, generalmente Democratici, si stanno portando verso Trump. Molti sono stati eletti e in Florida il nuovo Governatore è Ron De Santis, di probabile origine ciociara. Sono arrivato a Washington 2 giorni prima delle elezioni. Non cera un manifesto elettorale. Ne urla con megafoni, solo piccoli cartelli con i nomi dei candidati sui prati delle scuole dove si votava. In televisione negli spot pubblicitari puoi vedere dei soldati polacchi che ringraziano gli americani per avergli dato la libertà e averli fatti entrare nella NATO. Ma la Polonia non sta nell’Unione Europea? Ma c’è ancora l’Unione Europea?

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