Esordio al bacio per Inzaghi, la Lazio schiaccia 0-3 il Palermo

Alla prima panchina ufficiale di Simone Inzaghi, la Lazio gioca bene e travolge in trasferta 0-3 il Palermo

Inizia stasera l’avventura di Inzaghi sulla panchina della Lazio, oggi l’esordio in serie A dopo 6 di giovanili nel posticipo della trentaduesima giornata al Barbera contro il Palermo. Oltre alla pressione della “prima”, sul tecnico biancoceleste c’è quella di risollevare una squadra che fino ad oggi ha deluso. L’obiettivo è provare a far bene nelle ultime sette giornate di campionato, sorpassare Sassuolo e Milan rispettivamente a più 6 e 7 sette punti e sperare che la Juventus vinca la Coppa Italia. Questo è l’unico modo per arrivare alla qualificazione all’Europa League, questa è l’unica via per non definire, questa che si sta concludendo, una stagione fallimentare. Dall’altra parte c’è il Palermo che, nonostante i numerosi cambi in panchina, rimane agli ultimi gradini della classifica e cerca di allontanarsi dalla zona rossa per rimanere in serie A. Quella di stasera è l’occasione giusta, dati i passi falsi di Frosinone e Carpi.

Il ritiro di Norcia e il cambio dell’allenatore hanno scosso la squadra che vuole a tutti costi chiudere bene la stagione. Lo si vede sin dai primi minuti con i biancocelesti aggressivi che trovano il vantaggio al 9’ minuto. Calcio d’angolo dalla destra battuto bene da Biglia, il pallone scivola in mezzo dove c’è Klose che, di prima intenzione, calcia di collo pieno e batte Sorrentino. Passano solo due giri d’orologio e gli ospiti sfiorano il raddoppio con Keita che si libera di un avversario e dai 25 metri cerca di potenza l’angolo basso, ma l’estremo difensore rosanero respinge in angolo. La Lazio flirta con il 2-0 che arriva puntuale al 15’. Keita scappa in area, difesa dei siciliani completamente in bambola, destro di potenza, Sorrentino respinge, ma in area c’è Klose che azzecca il tap-in vincente di testa da due passi. La partita si spacca con il Palermo sotto di due reti dopo un quarto d’ora, la Lazio continua il pressing alto e la squadra di Novellino non  regge i ritmi, non riuscendo mai ad accorciare le distanze tra i reparti in campo. Alla mezz’ora, gli ospiti sfiorano il colpo del KO: ancora grande giocata di Keita che fa fuori tre avversari in un fazzoletto di terreno, pallone teso in mezzo, Klose manca l’aggancio e Candreva perde il tempo calciando male e su un difensore a porta completamente sguarnita. L’esterno spagnolo è in grande spolvero e al 42’ cerca di mettersi in proprio, scatto velocissimo verso l’area di rigore, superato Sorrentino in velocità botta di piatto a colpo sicuro, Pezzella salva il Palermo quasi sulla linea. All’intervallo si ritorna negli spogliatoi con il risultato di 0-2 dopo 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gervasoni per le diverse interruzioni dovute ai petardi lanciati dai tifosi del Palermo.

Negli spogliatoi arriva la strigliata di Novellino e, nella ripresa, il Palermo cerca di riprendere la gara spingendosi in avanti nei primi minuti. Quando i siciliani sembrano poter riaprire il match, la Lazio sfiora il tris in due occasioni. Al 9’ i biancocelesti tentano di capitalizzare ancora un corner; Candreva controlla bene il pallone in area, ma la conclusione ravvicinata esce di poco fuori. Dopo 5 minuti Klose sfiora la tripletta svettando su un traversone di Biglia, Sorrentino si allunga e mette il pallone a lato. Al quarto d’ora l’ennesima interruzione di gioco per un petardo che stavolta esplode dentro il terreno di gioco a pochi metri da Candreva. Alla ripresa delle ostilità, il Palermo sembra prendere nuovamente coraggio e Brugman, servito dalla sponda di un compagno, prova il piazzato rasoterra, ma Marchetti blocca in due tempi. Quando i rosanero provano le verticalizzazioni offensive emergono i difetti difensivi della Lazio soprattutto in marcatura, ma a chiudere i conti ci pensa Felipe Anderson al 72’ appena entrato. Rinvio lungo di Marchetti, svetta Klose e di testa trova il taglio del brasiliano che si presenta da solo davanti a Sorrentino e di esterno lo trafigge. I padroni di casa provano la rete della bandiera con Hiljemark che colpisce di testa da posizione ravvicinata, ma Marchetti con un colpo di reni respinge. Negli ultimi minuti c’è il forcing della squadra siciliana, ma la Lazio è attenta e stoppa tutte le iniziative dei rosanero. Al triplice fischio possono esultare i biancocelesti che portano a casa i tre punti. Buona la prima, dunque, per Inzaghi che vince sul campo dei siciliani e sfrutta i passi falsi di Milan e Sassuolo per risalire la classifica, ma la strada per centrare l’Europa è lontanissima.

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