Esplosione Salaria a Borgo Quinzio, due morti e dodici feriti

I feriti sarebbero 12. Via Salaria chiusa nel tratto interessato dall’incendio

Il bilancio provvisorio dell'esplosione avvenuta a Borgo Quinzio, al km 39 di via Salaria, è di due morti e dodici feriti. Le vittime sarebbero un vigile del fuoco in servizio nel distaccamento di Poggio Mirteto e un uomo che si trovava nei pressi del distributore.

 

Due morti nell'esplosione di Borgo Quinzio

Le fiamme sarebbero state propagate da un'autocisterna che stava scaricando carburante. L'incendio avrebbe poi provocato l'esplosione, mentre già i vigili del fuoco stavano spegnendo le fiamme. L'esplosione ha fatto sblazare per diversi metri l'autocisterna ed un mezzo dei vigili del fuoco. Una delle vittime è stata trovata morta all'interno di un'auto che ha preso fuoco.
 

Borgo Quinzio, due morti per l'esplosione in un distributore

I feriti, stando alle prime informazioni, sarebbero dodici. Tra questi ci sarebbero diversi Vigili del Fuoco. Sul posto, oltre ai pompieri, ci sono soccorritori del 118, forze dell'ordine ed eliambulanze. La via Salaria è al momento chiusa nel tratto interessato dall'incendio, con il traffico che viene deviato all'interno di Borgo Quinzio.

Esplosione a Borgo Quinzio, due vittime

"In merito all’esplosione avvenuta sulla via Salaria di un distributore di Gpl è scattato immediatamente il Piano del maxi afflusso feriti". Lo rende noto l’assessore alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato. "Sul posto – aggiunge l'assessore regionale – sono operativi 8 mezzi del 118 tra ambulanze e automediche e 3 elicotteri per il trasporto dei feriti. È stato allertato il Centro grandi ustioni del Sant’Eugenio e i DEA di II livello della capitale. Tra i feriti vi sono alcuni soccorritori del 118 con ustioni al volto. È stata istituita l’Unità di Crisi presso l’Ares 118 di Roma".

 

Leggi anche:

Esplosione Genzano, il sindaco Lorenzon: "Lavoriamo per gli sfollati"

Esplosione a Santa Marinella (RM). Crolla villino, una vittima

Lascia un commento