Estorsione e usura a Cassino, arrestati due uomini

Un commerciante era costretto a versare denaro per un’auto venduta e poi restituita per scarse prestazioni

Gli hanno rinfacciato il malfunzionamento di un'automobile, acquistata 6 anni fa nella concessionaria che gestiva e poi restituita a causa delle scarse prestazioni, e per tale ragione gli hanno chiesto un risarcimento di 28mila euro. E' accaduto a Cassino, dove due uomini residenti a Isernia estorcevano denaro a un commerciante, che fino a qualche anno fa vendeva automobili. Sembra che sin dal manifestarsi del problema la vittima corrispondesse del denaro ai suoi aguzzini: dopo aver consegnato una nuova vettura sarebbe stato infatti costretto a versare mensilmente una somma di denaro che si aggirava tra i 1000 e i 2000 euro, i quali non rappresentavano altro che gli interessi sul valore della machhina restituita, che si aggirava attorno ai 20mila euro.

Dopo anni di persecuzioni il cassinate ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri, che nella giornata di giovedì si sono nascosti presso il luogo dove gli estorsori si incontravano con il commerciante e hanno proceduto all'arresto. Peraltro, i militari hanno potuto assistere a una serie di minacce e di percosse delle quali l'uomo era stato fatto vittima. 

Gli aguzzini sono stati trasferiti nella casa circondariale di Cassino e dovranno ora rispondere di usura e tentata estorsione. I Carabinieri hanno sequestrato l'automobile in possesso degli arrestati e una serie di documenti che potrebbero rivelarsi utili nel prosieguo delle indagini.

 
 
 

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