Europei: L’Italia ci fa sognare, 2-0 alla Spagna!

L’Italia batte la Spagna agli ottavi 2-0 e passa ai quarti dove incontrerà la Germania

Tutti ricorderanno quel 1° luglio 2012, quell’Italia-Spagna che rievoca una serata incubo per gli Azzurri: la finale dell’Europeo persa per 4-0. Da stasera quel brutto ricordo si allevia, la vendetta è servita, la Spagna non è solo sintomo di sconfitta. Oggi allo Stade de France di Saint-Denis, l’Italia si è presa la sua rivalsa, la gara di oggi non era una finale, ma l’occasione per credere di essere un gruppo forte e unito pronto per andare a giocarsela una finale. Il penultimo ottavo di finale degli Europei di Francia 2016 ha visto, infatti, trionfare l’Italia per 2-0 sulla Spagna, grazie alle reti di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè.

La squadra di Conte parte decisa sin da subito e morde le caviglie degli avversari per stroncare sul nascere il temuto tiki-taka.  L’intensità degli Azzurri porta le Furie Rosse ad arretrare e rischiare. La prima occasione da gol matura dopo minuti con Pellè a svettare in area più in alto di tutti, De Gea è reattivo e toglie il pallone dall’angolo basso. I minuti passano e l’Italia cresce dominando il terreno di gioco e il vantaggio arriva al minuto 33’: punizione al limite battuta da Eder, De Gea respinge, sul pallone si avventa Chiellini che non sbaglia da pochissimi metri. Nel finale, il portiere del Manchester United si fa perdonare, togliendo dall’incrocio con la mano di richiamo una conclusione di Giaccherini. Il secondo tempo inizia con lo stesso copione del primo con l’Italia a fare la partita e Eder al 55’ che sciupa un’occasione d’oro facendosi ipnotizzare da De Gea  che vince l’uno contro uno,  respingendo la conclusione dell’attaccante.

Gli iberici, scossi dallo svantaggio e da un’Italia sempre più coraggiosa, provano la reazione controllando il possesso palla e aspettando il momento giusto per bucare l’attentissima retroguardia italiana, ma il muro difensivo non scricchiola e l’unico pericolo per Buffon è la botta centrale da fuori di Iniesta che il portiere azzurro devia facilmente in corner. La Spagna prova il tutto per tutto e si riversa in attacco sfiorando il pareggio a pochi minuti dal termine con Piquè che calcia a colpo sicuro da distanza ravvicinata, ma Buffon in uscita è miracoloso e sventa il pericolo. Mancano pochi minuti, i tifosi azzurri attendono tutti il fischio finale, ma c’è ancora tempo per una gioia, per un urlo che ci proietta ai quarti: Spagna sbilanciata, Insigne cambia benissimo gioco trovando a destra Darmian, cross teso in mezzo dove c’è Pellè che al volo, di collo pieno, raddoppia e mette al sicuro il risultato. Estasi tricolore allo Stade de France, la Spagna torna in patria e noi avanziamo nel torneo, ma ad attenderci dopo i campioni d’Europa in carica ci sono i campioni del mondo.  Sabato, infatti, ci attende la Germania.

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