Facebook, non si ferma l’attacco informatico ai gruppi di storia

Prosegue su Facebook la conquista informatica da parte del gruppo di hacker Shitstorm

Solo ieri abbiamo pubblicato la notizia del cyber attacco verificatosi su Facebook ai danni di alcuni gruppi di interesse storico e archeologico da parte di un non meglio identificato gruppo denominatosi Shitstorm; siamo stati i primi ad interessarci di questo fenomeno che è iniziato all'incirca da un paio di settimane portando i membri di questo fantomatico gruppo di cyber pirati ad appropriarsi della gestione dei gruppi Facebook sostituendosi agli amministratori ufficiali.

Eppure, a distanza di circa 24 ore dalla pubblicazione del nostro articolo, la situazione è peggiorata nel senso che sta avvenendo una vera e propria "conquista", da parte di Shitstorm e dei suoi adepti che amano definirsi troll, di altri gruppi sempre avente come tema principale la storia antica e l'archeologia; questa volta è toccato al gruppo che si occupa della storia egizia, Antico Egitto… la storia, assaltato dagli hacker come in un video gioco.

Perchè amino definirsi troll non è dato sapere, nelle leggende scandinave il troll è un abitante demoniaco di boschi, montagne, luoghi solitari, l'orco delle tradizioni popolari dell'occidente europeo; tuttavia nel gergo di internet il troll è un utente di una comunità virtuale, solitamente anonimo, che intralcia il normale svolgimento di una discussione inviando messaggi provocatori, irritanti o fuori tema fino a scaricarla del suo obiettivo e scopo tematico iniziale.

Il fenomeno lascia perplessi per la capacità e facilità con cui questi pirati informatici riescono a violare protocolli, password e difese che Facebook mette in campo per proteggere gli utenti del grande colosso mondiale di Zuckerberg; dopo la mega violazione del social network avvenuta alcune settimane fa sembra che un'altra falla sia stata aperta da questi pirati informatici di casa nostra lasciando interdetti anche per come Facebook stia mal gestendo il fenomeno. A questo punto non ci resta che aspettare nuovi sviluppi di quella che sta diventando una vera e propria conquista infomatica sebbene limitata ai gruppi e a Facebook.

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