Famiglia, CamMiNo: riflettere su responsabilità in relazioni

Nelle relazioni familiari sempre più frequentemente le domande su alcuni temi cruciali spesso non trovano risposta

L’appuntamento di CamMiNo a Brescia, dal 15 al 17 di ottobre per riflettere su “Persone, relazioni familiari, responsabilità e danni“, nasce certamente dalla volontà di “fare il punto” su temi cruciali dello stare insieme, nei diversi ambiti familiari (ormai i modelli sono tanti e variegati) ma anche dalla consapevolezza che l’avvocatura è un importante soggetto sociale cui compete la relativa responsabilità. “Gli avvocati sono l’anello di congiunzione tra la vita e il diritto – afferma l’Avvocato Maria Giovanna Ruo, Presidente Nazionale della Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minorenni (CamMiNo) – hanno il compito di dare voce alla domanda di giustizia delle persone che si rivolgono loro: ma nelle relazioni familiari sempre più frequentemente tali domande non trovano risposta. Compete quindi all’avvocatura far emergere la domanda di giustizia sommersa, quella che spesso non può essere portata nei tribunali perché non ci sono strumenti normativi che la contemplino (pensia mo al genitore sociale, oppure alla necessità di mantenimento degli anziani e al loro diritto alla vita, inteso come necessità di vivere fino in fondo e fino alla fine le relazioni e la responsabilità personale che ciò comporta) o, se vi viene portata, non trova accoglimento perché non vi sono strumenti adeguati; le nostre leggi sono infatti spesso costruite su domande di giustizia di una società diversa da quella odierna”. Cammino è consapevole di tale compito, ed è anche per questo che sollecita tra gli addetti ai lavori una stimolante riflessione e un grande dibattito: i temi della I sessione saranno quelli delle relazioni familiari e della responsabilità di ciascuno nei confronti degli altri, specie se soggetti vulnerabili, ma anche della responsabilità dello Stato per la tutela delle relazioni familiari e le persone fragili. Si passerà poi a considerare le diverse tipologie di danno che il non agire la responsabilità – o agire male tale responsabilità – comporta nelle relazioni familiari e alle problematiche che rimedi giurisdizionali non sempre adeguati fanno insorgere.

La III sessione sarà dedicata all’agire responsabile dei diversi attori cui compete la tutela delle persone e delle loro relazioni familiari (magistratura, avvocatura, servizi alla persona). Nel pomeriggio di venerdì ci si dividerà in gruppi e ciascuno affronterà diverse aree tematiche: il rapporto tra coniugi e partners, la tutela delle persone di età minore, i problemi della tutela penale delle persone nelle relazioni familiari e dei minorenni, e, last but not least, la III e IV età. “Gli anziani crescono numericamente – continua la Presidente Nazionale di CamMiNo- non crescono però sintonicamente le loro specifiche tutele. Spesso sono persone marginalizzate, considerate solo come problema e peso della societa’, e non come invece una possibile e potenziale grande risorsa e cui è necessario riconoscere diritti peculiari, in ragione della peculiarità della loro situazione (Art. 2 e 3 Cost.)”. Sabato mattina nuovamente in una sessione plenaria, il focus della tavola rotonda con diversi attori della tutela delle persone minori di eta’ sara’ integralmente dedicata alla loro cura, essendo risorsa preziosa di ogni societa’ che deve garantire il loro miglior sviluppo psico-fisico nella diversita’ delle situazioni e nella specificita’ di ciascuno. Interverranno rappresentanti istituzionali e delle maggiori agenzie impegnate nella promozione e tutela delle persone di eta’ minore: rappresentanti di Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Unicef Italia, Save the Children, Associazione Nazionale Pedagogisti e esperti della psicologia dell’età evolutiva. E, infine, nella sessione plenaria, sarà riportato il dibattito svoltosi nei lavori di gruppo: per poi ripartire nel cammino di approfondimento che si sviluppera’ per tutto l’anno a livello nazionale e territoriale nelle 50 sedi di Cammino capillarmente diffuse in tutta Italia, conclude CamMiNo.

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