Federculture a Franceschini: far valere istanze Fondo a sostegno imprese Cultura

“La raccolta di firme ha visto una compattezza di partecipazione da parte degli esponenti della Cultura che poche volte si è registrata in passato”

Mentre l'appello per la costituzione di un fondo a sostegno delle imprese culturali, lanciato pochi giorni fa, si avvia a raggiungere le tremila firme, Federculture ha inoltrato al ministro Dario Franceschini l'elenco delle sottoscrizioni, provenienti da tutti i principali esponenti del comparto della cultura, accompagnato da una lettera in cui si rinnova la richiesta di un'ulteriore attenzione rispetto alla crisi che il settore sta vivendo e che rischia di comprometterne a lungo la vitalità.

Ecco, in una nota di Federculture, il testo della lettera:

"Onorevole ministro, come avrà avuto modo di apprendere dalla stampa, Pierluigi Battista, autorevole firma del Corriere della Sera ha lanciato l'idea della costituzione di un fondo dedicato alle imprese e agli operatori della cultura, per garantire loro la liquidità necessaria ad affrontare le più urgenti emergenze.

Federculture ha fatto propria la proposta, individuando nell'Istituto per il Credito Sportivo il soggetto pubblico che potrebbe essere in grado di gestire, fin da ora, un'attività di finanziamento alle aziende della cultura, qualsiasi sia la loro forma giuridica. Ma al di là dello strumento, che potrà essere definito in una sede tecnica, e' l'esigenza su cui la richiesta è fondata che è necessario prendere seriamente in considerazione".

Su questa, spiega ancora la lettera, "è stata lanciata una raccolta di firme, che già si avvia a registrare tremila adesioni e che ha visto una compattezza di partecipazione da parte degli esponenti della cultura e delle istituzioni culturali, che poche volte si è registrata in passato: all'appello non manca praticamente nessun museo, nessuna organizzazione, fondazione associazione, federazione tra quelli che rappresentano il variegato mondo della gestione e della produzione culturale nel nostro Paese.

Un comparto che, certo a lei non sfugge, rappresenta un asset economico di straordinaria rilevanza ma, ancor di più, il cardine stesso su cui fanno leva gli elementi identitari e di prospettiva su cui si può ricostruire la fiducia in un futuro di crescita. Inoltriamo a lei l'appello e la lista dei firmatari, certi che ne coglierà il valore e saprà utilizzarla per far valere le istanze di questa porzione di società da lei rappresentata".

Secondo Andrea Cancellato e Umberto Croppi, rispettivamente presidente e direttore di Federculture firmatari della lettera, "una così rapida, estesa e qualificata adesione a questo documento trascende, peraltro, il riferimento alla specifica richiesta, è il segnale evidente di un bisogno di attenzione ulteriore rispetto alla crisi che tutto il settore sta vivendo e che rischia di comprometterne la vitalità per un tempo assai lungo.

La preghiamo quindi di considerare questo una richiesta di aiuto ma anche un sostegno all'azione che nel suo ruolo vorrà intraprendere per promuovere azioni di contenimento del danno e di rilancio delle attività rappresentate dalle personalità il cui nome è presente nell'allegato elenco.

Per dar seguito a questo impegno stiamo concludendo un processo di ascolto e condivisione con i nostri associati e con le altre organizzazioni, che ci consentirà in poche ore di sottoporle un piano di interventi graduali e tutti realisticamente attuabili per dare ossigeno ad un organismo che mostra, non meno di altri, i segni di una sofferenza gravissima. Certi della sua sensibile attenzione, la preghiamo di accettare i nostri migliori saluti". (Com/Dip/ Dire) (Foto: Umberto Croppi, direttore di Federculture e presidente de La Fondazione "La Quadriennale di Roma")

 

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