Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e il mandatario elettorale Giuseppe Di Trento figurano tra i 20 indagati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Piacenza su una serie di finanziamenti ai partiti, erogati da un'azienda della città emiliana. Il primo cittadino del capoluogo pontino ha dichiarato attraverso un comunicato di aver chiarito la sua posizione, asserendo che si tratta di un contributo di basso valore, "regolarmente rendicontato, con assoluta tracciabilità avvenuta con bonifico bancario, e il fatto che l’azienda che elargisce contributi elettorali poi non li dichiari secondo le forme previste nel bilancio approvato nell’annualità successiva alla corresponsione, non può dipendere da loro così come il relativo controllo sul bilancio dell’azienda".
Pertanto la nota sottolinea come " il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, e il dott. Giuseppe Di Trento non hanno alcuna relazione con la vicenda che, tra l’altro, riguarderebbe un importo assolutamente esiguo, pari a circa tremila euro".
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