Aveva chiesto rimborsi alla Ue per la ristrutturazione di una fattoria e per l'acquisto di materiale altamente tecnologico. Nulla di strano, se non fosse che questi acquisti non sono mai avvenuti. L'imbroglio è stato scoperto dalla Guardia di finanza di Fiuggi, che ha messo nei guai un titolare di un'impresa agricola de posto, per la quale ha usufruito di fondi comunitari per i lavori nella fattoria.
I rimborsi chiesti si aggiravano intorno ai 200mila euro, il tutto per lavori mai eseguiti e attrezzature all'avanguardia mai acquistate. Le indagini della Guardia di Finanza, nel corso di autonoma attivita' svolta alla tutela del bilancio dell'Unione europea, hanno consentito di accertare l'esistenza articolato meccanismo di frode messo in atto attraverso la presentazione di fatture al competente ufficio della Regione Lazio, competente all'erogazione dei contributi dell'Unione a sostegno dell'agricoltura.
L'uomo, un quarantenne, è stato denunciato dalla Procura della Repubblica di Frosinone e segnalato alla Regione Lazio per il recupero del fondo erogato, oltre che alla Corte dei conti per il corrispondente danno erariale.
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