Fiumicino, noto ristorante con 8 lavoratori in nero, 1 con Reddito cittadinanza

L’uomo, un egiziano, percepiva 500 euro al mese da luglio. Il locale è un rinomato ristorante del posto

Guardia di Finanza

Questa mattina, 6 febbraio, la GdF di Roma, all’interno di un’operazione finalizzata a contrastare il lavoro sommerso, ha scoperto un ristorante di Fiumicino (Rm) per il cui gestore lavoravano ben otto persone tutte retribuite senza contratto. Uno degli otto soggetti percepiva anche il Reddito di cittadinanza.

Le Fiamme Gialle della locale Compagnia, coordinate dal Gruppo di Civitavecchia, li hanno scoperti mentre erano intenti a lavorare in un rinomato ristorante, contestando al datore di lavoro la mancata effettuazione delle prescritte comunicazioni telematiche al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Da approfondimenti svolti è risultato che uno dei lavoratori, di origine egiziana, percepiva da luglio dello scorso anno circa 500 euro al mese a titolo di “reddito di cittadinanza”.

L’uomo, nel frattempo assunto a tempo indeterminato dal ristoratore, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver comunicato la variazione della sua posizione lavorativa ed è stato segnalato all’ufficio dell’I.N.P.S. per la decadenza del beneficio.

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