Fiumicino, presentato gruppo consiliare Ncd

De Vecchis: “Vogliamo rilanciare messaggio di rinnovamento”

Si è tenuta quest'oggi presso la sala delle riunioni del Comune di Fiumicino la presentazione del gruppo consiliare del Nuovo CentroDestra, la formazione politica guidata a livello nazionale da Angelino Alfano.

A fare gli onori di casa è stato il consigliere comunale William De Vecchis, risultato il più votato all'ultima tornata elettorale del maggio scorso.
"Vogliamo lanciare anzitutto un messaggio di rinnovamento della classe politica italiana", è quanto ha dichiarato De Vecchis (qui le dichiarazioni), che ha ringraziato la presenza del deputato Barbara Saltamartini, esponente nazionale del nuovo partito. "La sconfitta subìta come coalizione alle ultime elezioni comunali – ha aggiunto – ci ha fatto unire ancora di più e ci ha convinto a ripartire con più slancio ed entusiasmo. Quella sconfitta non può significare la fine di un percorso politico, ma soprattutto non può rappresentare la fine di un cammino ideologico che abbiamo sviluppato in questi anni sul territorio. Sono numerose le associazioni di cittadini e rappresentanti del mondo del lavoro che si stanno riunendo attorno a questo progetto che avrò il piacere di rappresentare in consiglio comunale".

Discontinuità con la vecchia politica e passaggio del testimone ai più giovani, sono queste le linee lanciate da De Vecchis senza però scimmiottare le parole lanciate dal Partito Democratico di Renzi.

"Mi legano a questo territorio una serie di battaglie che abbiamo combattuto insieme quando eravamo giovani, quindi posso dire che è un'esperienza che parte da lontano", è quanto invece ha dichiarato Barbara Saltamartini (qui le dichiarazioni), che ha proseguito: "Parte da Fiumicino la sfida del nostro nuovo partito nella Provincia di Roma: sono contenta che parta da questo Comune. Conosciamo tutti l'importanza di Fiumicino, non solo nella Regione Lazio, ma in tutta Italia grazie alla presenza dell'aeroporto e di importanti insediamenti industriali. Il NCD da oggi inizierà la sfida al sindaco Montino, che non sta rappresentando nulla di positivo nel litorale".

La Saltamartini poi ha spiegato le motivazioni che hanno portato all'adesione al NCD: "E' un partito nato da un atto di responsabilità verso gli italiani: non abbiamo voluto aderire alla rinascita della nuova Forza Italia per evitare un'instabilità politica che sarebbe stata pericolosa. Con Alfano e Lupi ci siamo voluti assumere l'onere di essere classe dirigente evitando le elezioni immediate, il populismo di Renzi e l'estremismo di qualche ex collega. Per questo stiamo al governo e per questo stiamo radicando un nuovo consenso che non abbiamo previsto così veloce".

Attualmente, secondo i sondaggi citati dalla Saltamartini, il partito si attesterebbe attorno al 7%: "Non siamo presenti in tutta Italia e non godiamo al momento di contributi pubblici, infatti ci stiamo autotassando".

Alle domande rivolte da Il Quotidiano del Lazio circa l'eventuale allargamento dell'aeroporto di Fiumicino, che comporterebbe la cementificazione di buona parte dell'Agro Romano in cambio di un'occupazione, quasi sicuramente, instabile e precaria, e in merito all'individuazione di siti post-Malagrotta che in passato sarebbero stati individuati da esponenti regionali del NCD proprio nel Comune di Fiumicino (Pizzo del Prete), De Vecchis ha risposto: "Se oggi lamentiamo forti problematiche lavorative dobbiamo inevitabilmente analizzare quali possono essere i risvolti positivi sul territorio a livello occupazionale, chiedendoci se dobbiamo sviluppare o regredire: noi lavoreremo affinchè Fiumicino diventi il punto di riferimento in Italia a livello infrastrutturale, valutando attentamente i progetti che verranno presentati, il loro impatto sul territorio e se davvero avranno la capacità di creare 44mila posti di lavoro".

In merito alla questione rifiuti, De Vecchis ha precisato: "Quando il nostro esponente alla Regione Lazio, Di Paolo, che all'epoca era l'assessore ai rifiuti, valutò l'ipotesi di Pizzo del Prete, disse chiaramente di rimettersi alla volontà dei gruppi politici e delle associazioni del territorio, con le quali preparammo un documento contrario alla scelta di tale sito. Vorrei sottolineare però come quell'ipotesi aveva il chiaro obiettivo di contrastare lo strapotere del patron di Malagrotta, Cerroni, il quale nel Lazio ha vantato anni di cooperazione con il centrosinistra".

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