Foibe, mozione in VIII municipio

Mozione a favore della Giornata del Ricordo approvata all’unanimità

Il Municipio VIII ha approvato all’unanimità la mozione, su proposta di Fratelli d’Italia, avente ad oggetto la Giornata Nazionale del Ricordo, che fu istituita per legge 10 anni fa (L. n. 92/2004) dal Parlamento Italiano.

Mai come oggi, però, il Comune di Roma si trova ad un bivio: affondare ed oltraggiare per sempre la memoria degli esuli italiani dell’Istria e della Dalmazia, o combattere per onorarne il ricordo.

A fronte delle dichiarazioni del vicesindaco di Roma Capitale Luigi Nieri (che aveva sostenuto che a Roma appartiene solo la Resistenza e che pertanto al ricordo delle Foibe ci avrebbero pensato altre città, nonostante Roma ospiti il quartiere giuliano-dalmata) e della decisione dell’amministrazione capitolina di azzerare i fondi per i viaggi di istruzione presso i luoghi dove si è consumato l’eccidio perpetrato dai partigiani titini, sono le realtà territoriali a prendere in mano le redini della situazione e a combattere per non insabbiare, ancora una volta, la verità storica.

“Considerato che – si legge nel testo della mozione di Fratelli d’Italia, diffusa dal portavoce della Costituente Fabio Roscani – a più di sessant’anni di distanza si rende sempre più necessario far conoscere questa tragedia italiana, il Consiglio del Municipio VIII di Roma commemora la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale“.

Nel testo della mozione, inoltre, viene invitato il Sindaco di Roma Marino a “trovare le risorse economiche affinché continuino i viaggi della memoria in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia con gli studenti delle scuole romane”.

Ciò che sorprende piacevolmente è che questa mozione sia stata approvata anche dai consiglieri del Pd e di Sel dello stesso Municipio. Proprio quelle due coalizioni che, ai piani alti dell’amministrazione capitolina, hanno fatto marcia indietro rispetto alla questione delle Foibe. Un segnale positivo, che sancisce una “spaccatura” tra la politica del territorio e quella che occupa gli scranni del potere, evidentemente sempre più distante dai cittadini. Cittadini che, vale la pena ricordarlo, in questa città hanno anche origini istriane e giuliano-dalmate, dal momento che, ancora oggi, il quartiere nel cuore dell’Eur ospita gli eredi degli esuli.

Per quanto riguarda invece il Municipio IX – proprio quello che ospita il quartiere giuliano-dalmata e il Museo che ricorda le Foibe, nato grazie a donazioni spontanee degli esuli e che oggi si mantiene in vita con le stesse e con qualche contributo erogato dalla Regione che, nel tempo, si è andato sempre più assottigliando – gli eventi in programma si spalmeranno su diverse giornate.
Come ci fa sapere Maurizio Cuoci, portavoce della Costituente di Fratelli d’Italia del IX Municipio, l’8 febbraio sarà deposta una corona di fiori presso il Monumento ai Caduti delle Foibe (stazione Laurentina).
E’ stata invece l’ASI (Associazione Sportiva Italiana) ad avere organizzato la “Corsa del Ricordo” nello stesso territorio municipale – evento che si svolgerà domenica 9 febbraio, a partire dalle 8.30 della mattina.
Il 10 febbraio sarà poi inaugurato il primo pannello dedicato al quartiere Giuliano-Dalmata presso il Consiglio Municipale di via Ignazio Silone, nell’ambito della rassegna dei pannelli dedicati quartieri del Municipio IX.
Il 22 febbraio l’Archivio Museo di Fiume parteciperà alla proiezione di un filmato presso il liceo scientifico “Cannizzaro”.
Infine, il 29 marzo, il sindaco Marino effettuerà una passeggiata nei luoghi del ricordo.

“Anche a fronte delle iniziative degli scorsi anni – dichiara Maurizio Cuoci – ritengo tuttavia insufficiente il lavoro svolto dal Municipio. Per le Foibe c’è ancora troppo da fare in questa città”.

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