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Francesco Di Giacomo, ultimo brindisi ad un uomo nato libero

Una folla commossa di parenti, amici, conoscenti ed estimatori ha dato oggi l'ultimo saluto al grande Francesco Di Giacomo, scomparso nei giorni scorsi a Zagarolo.
Tantissimi i musicisti che si sono stretti vicino al loro amico e a sua moglie Antonella: Vittorio Nocenzi, l'altra anima del Banco del Mutuo Soccorso, suo fratello acquisito e compagno di tutta una vita; Gianni Nocenzi e Rodolfo Maltese, altre colonne portanti del Banco. Gli altri componenti del mitico gruppo, i chitarristi Filippo Marcheggiani e Nicola Di Già, il bassista Tiziano Ricci, il fiatista Alessandro Papotto, il batterista Maurizio Masi.
Paolo Sentinelli, pianista e collaboratore di Di Giacomo con il quale stava portando nei teatri italiani l'opera "Cenerentola- La parte mancante".
Andrea Satta, musicista e scrittore.
Tante le testimonianze anche dei colleghi musicisti: Aldo Tagliapietra e Jimmy Spitalieri delle Orme, Mussida e Di Cioccio della PFM, i gruppi degli Osanna, Metamorfosi, Perigeo, Goblin e Rovescio della Medaglia.
Presenti anche tanti amici della pagina facebook "Il giardino del mago".
Nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi si è celebrato il rito composto di centinaia di persone che sono sfilate ordinatamente ai fianchi del feretro.
All'ingresso calici di vetro per un ultimo brindisi con Francesco; sopra il feretro una semplice composizione di salvia, rosmarino e mimosa, la sua t-shirt nera, un foglio con le parole del "Canto nomade per un prigioniero politico" e una piccola carrozza di Cenerentola, a ricordare l'ultima sua fatica musicale.
Alla fine sono stati suonati al pianoforte tre brani da Gianni Nocenzi e Paolo Sentinelli con voce recitante di Andrea Satta e Vittorio Nocenzi; quest'ultimo ha anche eseguito l'inizio di un brano del Banco.
Alla fine, calato il silenzio, rimane la consapevolezza di aver perduto il genio e la semplice umanità di un uomo unico e di un artista straordinario.
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