“Il fatto che la Regione si stia interessando della grave emergenza idrogeologica di Frosinone è sicuramente un elemento di novità e di grande rilievo per il nostro territorio. E’ utile, inoltre, predisporre uno studio accurato su quanto sta avvenendo su tutto l’alveo del fiume Cosa, in quanto quello che si è verificato sul viadotto Biondi rischia di ripetersi anche in altri tratti del corso d’acqua, provocando smottamenti nel fronte collinare. L’auspicio e l’augurio è che, dopo la dichiarazione di calamità naturale, il nostro territorio possa conseguire quelle risorse finanziarie che risultano indispensabili per la riqualificazione delle aree coinvolte, poiché, dopo i buoni propositi, abbiamo bisogno di risposte concrete per la sicurezza dei cittadini e del patrimonio immobiliare dell’intera collettività”.
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