Frosinone, studenti senza riscaldamento

La situazione riguarda 124 istituti ciociari, tra i quali spiccano quelli di Alatri, Anagni e Cassino

Situazione surreale in 124 scuole superiori della Ciociaria. Gli studenti sono costretti a seguire le lezioni incappucciati per resistere al freddo delle aule, proprio nei giorni in cui le temperature sono scese sensibilmente.

I riscaldamenti sono fuori uso. Secondo "Il Messaggero" la causa va ricercata in una serie di problemi tecnici e organizzativi dovuti al passaggio di consegne tra due società nella gestione degli impianti di competenza su tutto il territorio provinciale. A Palazzo Gramsci, infatti, nei mesi scorsi, tramite Consip, essendo in scadenza il contratto con la precedente società, la gestione del riscaldamento è tornata ad essere oggetto di una gara d'appalto. In occasione del passaggio di consegne tra le due società che si sono verificati i problemi di natura tecnica e organizzativa, legati al rifornimento del carburante ad esempio, alla funzionalità delle schede elettroniche o alla gestione del telecontrollo.

Come era logico aspettarsi, gli studenti sono sul piede di guerra e minacciano di scendere in piazza. La Fds(Federazione degli studenti) ha diffuso un duro comunicato:"Non vogliamo restare passivi dinanzi a questa oscenità. Intendiamo sensibilizzare in maniera chiara l’opinione pubblica su un problema che sta mettendo a rischio il regolare svolgimento delle lezioni e che va, dunque, in direzione diametralmente opposta a quello che dovrebbe essere il sacrosanto diritto all’ istruzione".

Prima di organizzare una manifestazione, i ragazzi hanno chiesto un colloquio con il Commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi. In loro rappresentanza parteciperebbe il presidente della Consulta Provinciale degli studenti, Marco Tallini.

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