Una vera e propria saga familiare, verrebbe da dire. Ma, al di là delle battute che sorgono spontanee, c'è poco da ridere quando di mezzo ci sono 600mila euro sottratti a ignare vittime, soprattutto anziani. Stiamo parlando ancora una volta del caso della maxi truffa alle Poste messa in atto da una dipendente infedele dell'ufficio di San Giovanni Incarico.
Dopo l'arresto della 50enne, avvenuto lo scorso 23 febbraio, le indagini, condotte dalla Polizia e dal Fraud Management di Poste Italiane, proseguono senza sosta e oggi si è appreso che anche il figlio della donna, per giunta anche lui un dipendente delle Poste, è implicato nella vicenda ed è stato denunciato per riciclaggio. L'uomo è accusato di aver messo a disposizione della madre conti correnti e libretti postali a lui intestati. Sembra, quindi, emergere una vera e propria cooperazione familiare per truffare i clienti.
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