Frosinone va a mille, frenato da un rigore inesistente: a La Spezia è 1 a 1

Una prestazione ‘monstre’, frenata da un calcio di rigore inesistente assegnato allo Spezia e realizzato da Gilardino. Il Frosinone allunga la serie positiva

Spezia (4-3-1-2): Di Gennaro (1′ st Saloni); De Col, Capelli, Giani, Lopez; Vignali, Bolzoni (29′ st Ammari), Pessina; Mastinu; Gilardino, Marilungo (12′ st Granoche). A disposizione: Desjardins, Ceccaroni, Forte, Augello, Okereke, Maggiore, Benedetti, Masi, Giuliani. Allenatore: Gallo.

Frosinone (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Terranova, Krajnc; M. Ciofani, Besea, Maiello, Beghetto; Ciano (21′ st Crivello); Dionisi (36′ st Citro), D. Ciofani. A disposizione: Zappino, Vigorito, Cococcia, Russo, Volpe, Errico, Gori A, Mastrantonio. Allenatore: Longo.

Arbitro: signor Livio Marinelli della sezione di Tivoli; assistenti Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno e Edoardo Raspollini della sezione di Livorno. IV Uomo Antonio Giua di Olbia.

Una prestazione ‘monstre’, frenata da un calcio di rigore inesistente assegnato allo Spezia e realizzato da Gilardino. Il Frosinone allunga la serie positiva, pareggia 1-1 sul campo minato di La Spezia, allunga a 24 punti in classifica ma può recriminare dopo essere passato in vantaggio con Daniel Ciofani. E può recriminare per essersi visto annullato il 2-1 di Citro per presunto fallo di Terranova in elevazione. Nel pomeriggio l’Empoli ha perso a Vercelli restando a 21 punti, un brodino caldo per Avellino e Entella. 

Ben mimetizzati in tribuna d’onore un ‘baronetto’ d’Oltremanica e un ‘giaguaro’ fatto in casa: vale Davide Williams, scout- man del Manchester United, amico di Sir Alex Fergusson ma rimasto nel club dopo il distacco da quest’ultimo e Luciano Castellini, preparatore dei portieri dell’Inter venuto per vedere da vicino i due portieri, vale a dire Di Gennaro dello Spezia e Bardi del Frosinone, entrambi di proprietà del club neroazzurro. Il tecnico degli spezzini, Gallo, conferma formazione e modulo che hanno tenuto sulle spinte l’Empoli la settimana precedente, raggiunta poi sull’1-1. Davanti all’ex estremo difensore del Latina difesa a quattro con De Col (canarino mancato due stagioni fa) a destra, Lopez a sinistra, Capelli (ex enfant-prodige dell’Atalanta una decina di anni or sono) e Giani centrali, Terzi si è fermato nel riscaldamento. In mezzo al campo il regista è l’ex canarino Bolzoni, Pessina e Vignali le mezze ali. Quindi Mastinu alle spalle di Gilardino – in campo a furor di presidente – e Marilungo. In panchina l’ultimo arrivato, vale a dire Ammari. Non ci sono, a vario titolo, Bassi, Soleri, Giorgi, Acampora e Juande. Anche lo Spezia non scherza quanto ad assenze.
Nel Frosinone non ci sono per infortunio Sammarco (operato ai legamenti crociati del ginocchio giovedi scorso, ndr) e Frara (problema al polpaccio) che sarebbero stati gli ex. E non ci sono nemmeno, oltre a Paganini (riabilitazione post-intervento ai legamenti del ginocchio), anche gli infortunati Soddimo, Matarese e lo squalificato Ariaudo. Longo nella settimana di avvicinamento non ha voluto sentire la parola emergenza. Per Terranova è la presenza numero 200 in serie B (senza le 6 partite giocate nei dei playoff in carriera). Formazione presto fatta. Davanti a Bardi c’è il ritorno di Krajnc da centrale di sinistra, Terranova torna a destra, Brighenti al centro. In mezzo al campo Maiello e Besea, Beghetto a sinistra e M. Ciofani a destra. Trazione anteriore con Ciano alle spalle di Dionisi e D. Ciofani.

Partenza lanciata della squadra di casa, al 1′ Marilungo vince un contrasto con Terranova e va al cross, Krajnc respinge di testa al limite, Vignali raccoglie e con una rasoiata sfiora il palo alla destra di Bardi comunque ben piazzato. Frosinone un po’ in difficoltà al 4′, Gilardino troppo libero in area appoggia fuori per Vignali, botta smorzata da Brighenti tra le braccia di Bardi. La spinta veemente dei ‘blancos’ non intimorisce il Frosinone. Al 6′ Gilardino crolla a terra ma alle spalle Brighenti si è solo appoggiato. Al 7′ Marilungo vede la testa di Gilardino in area, la frustata dell’attaccante termina tra le braccia di Bardi. All’8′ fallaccio di Lopez su Dionisi, l’ex leccese si disinteressa dell’azione e va dritto sulla figura dell’attaccante giallazzurro. Al 9′ il Frosinone si fa vedere nell’area dello Spezia che si salva in angolo sulla botta di Dionisi servito da Beghetto. E sugli sviluppi dell’angolo la difesa di casa rinvia a casaccio, Dionisi con il collo del piede sinistro spostato sul vertice sinistro dell’area grande fa gridare al gol con Di Gennaro bloccato. La partita è viva e intensa. E il Frosinone raccolto a riccio, quando può scatta a molla. Come al 16′ quando Dionisi riceve da Daniel Ciofani e se ne va da sinistra, Capelli deve abbatterlo per evitare il duetto con Daniel Ciofani. E sulla punizione dai 27 metri un po’ spostato sul fronte di sinistra dell’attacco canarino, è lo stesso Dionisi che sfiora il palo alla destra di Di Gennaro. E’ un bel Frosinone, che sa ribattere colpo su colpo alle folate offensive della squadra di Gallo. Come al 21′ quando Ciano sventaglia per Beghetto, l’ex genoano rientra col sinistro e crossa con il destro, colpo di testa di Daniel Ciofani tra le braccia di Di Gennaro.
Maiello in questa prima parte di gara è il dominatore della mediana, Ciano in versione tuffofare diventa il terzo di centrocampo nella fase di non possesso, Dionisi e Daniel Ciofani impressionanti per la mole di lavoro che si sobbarcano nelle due fasi. Al 25′ Pessina – un moto perpetuo nella posizione di mezz’ala sinistra – salta Maiello, bravissimo Terranova al centro dell’area a chiudere la traiettoria del pallone diretta a Gilardino.

Da un angolo di Ciano procurato dalla deviazione di Gilardino su Matteo Ciofani, è Di Gennaro che deve evitare il ‘gollonso’ con un intervento di pugno sul primo palo. Alla mezz’ora la partita si scalda sia per le occasioni che per l’agonismo che costa due gialli alla squadra di casa. Maiello intanto riceve palla e serve al limite Ciano che si lascia scivolare la sfera sul corpo e al volo di sinistro sfiora l’eurogol, palla a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Di Gennaro. Nemmeno il tempo di recriminare, lo Spezia si infila nel fianco destro del Frosinone, cross di Mastinu e traversa scheggiata da Gilardino che anticipa in scivolata Krajnc. Lo Spezia recrimina per un presunto tocco in area di Besea su Vignali al minuto 34, poi Brighenti va in anticipo su Gilardino che piomba a terra e il ‘Picco’ si infiamma. Non c’è davvero tempo per rilassarsi perché Beghetto alza la testa e vede, nemmeno a dirlo, la stazza di Daniel Ciofani, cross e inzuccata che si alza oltre la traversa. Ciano cerca sempre il timbro ad effetto, le maglia dei ‘blancos’ restano larghe nella terra di nessuno, Dionisi lo innesca ad occhi chiusi e l’ex del Cesena sfiora la traversa con un gran tiro dai 30 metri con Di Gennaro dolorante ad una coscia da qualche minuto.

Nello Spezia ad inizio ripresa c’è il secondo portiere Saloni, classe ’96, al posto di Di Gennaro, rimasto negli spogliatoi per infortunio. I liguri riprendono a tessere la tela, Frosinone sempre ben messo in campo. Al 4′ proprio la posizione di Besea evita guai in area su un taglio da destra di Mastinu. Al 5′ contrasto tra Gilardino e Terranova appena dentro l’area ma è l’attaccante che si appoggia e strattona prima del possibile contatto con il difensore giallazzurro. Per l’arbitro Marinelli è tutto regolare. Il ‘Picco’ si infiamma. All’8′ miracolo di Bardi dopo una punizione per fallo di Besea, tocco a seguire di Giani e deviazione decisiva del portiere giallazzurro con Brighenti che fa uscire il pallone dalla tonnara. Il colpo del Frosinone arriva al 10′: azione che parte dal piede di Besea, palla a Matteo Ciofani, Dionisi prova il tiro, la sfera arriva centralmente a Daniel Ciofani che non perdona. Tutti di corsa vicino alla panchina e dedica speciale a Sammarco, operato giovedi scorso. E quarto gol stagionale per l’attaccante che aveva segnato l’ultima volta al Bari, a -3 dal record di Paolo Santarelli. Cambio immediato nello Spezia, fuori un dolorante Marilungo per ‘El Diablo’ Granoche.

La squadra di Longo dà l’impressione di essere abbastanza padrona del campo anche se ogni tanto si lascia andare in preziosismi che stridono con il livello agonistico del match. Entra Crivello per Ciano al 21′, Beghetto scala in mezzo al campo da interno, il Frosinone fa densità a centrocampo. Sale sulla scena un sontuoso Maiello al 23′: Gila se ne va tra lui e Crivello sull’out del fronte destro dell’attacco dello Spezia, grande ritorno del mediano napoletano che evita un cross pericoloso per Granoche. Gallo infila nella mischia Ammari per Bolzoni, forze fresche in mezzo al campo. Qualche problema per Krajnc che sbaglia un paio di appoggi e nel mezzo prende anche una zuccata da Gilardino. La partita torna a diventare incandescente. Al 32′ decisione incomprensibile del signor Marinelli che decreta un rigore inesistente per tocco sul braccio attaccato al corpo di Brighenti sul tiro-cross di Pessina. Dal dischetto Gilardino fa 1-1, Bardi intuisce ma il pallone gli sfila ed entra. Entra Citro per Dionisi. Ed è l’ex del Trapani a fare 2-1 con un drop da tre metri, Marinelli fischia un presunto fallo in elevazione di Terranova che vede solo lui. Finale bollente. Besea al 1′ di recupero salva all’altezza dell’area piccola con la difesa troppo schiacciata, il Frosinone con Daniel Ciofani sfiora il 2-1 su angolo di Maiello. E’ l’ultima azione vera di una partita che il Frosinone pareggia con una prestazione maiuscola dopo aver meritato di vincerla.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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