Faceva credere ai malcapitati di essere amica di un componente della segreteria di un importante personaggio politico, in grado di spalancargli le porte di un posto fisso nell’azienda sanitaria locale. Perciò richiedeva loro un lauto compenso, cha andava dai 7.000 ai 30.000 euro per diventare infermieri o impiegati.
Trattasi di una 50enne ciociara che, in seguito a alcune denunce, è finita nel mirino degli investigatori della procura di Roma. Perché in realtà non c’era alcun posto di lavoro e questo suo sistema truffaldino, portato avanti da ben 11 anni (dal 2007) a Roma, Frosinone, Veroli, Alatri e che avrebbe mietuto 8 vittime, è presto venuto alla luce.
Come riportato da Frosinone Today, la donna è stata arrestata con l’accusa di millantato credito, truffa e falso; nei giorni scorsi è trasportata presso il carcere femminile di Rebibbia.
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