Giornata contro la violenza sulle donne: Lariano risponde presente

L’Amministrazione comunale di Lariano ha organizzato una manifestazione presso il Polifunzionale “Tiberio Bartoli”

Domenica 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’Amministrazione comunale di Lariano ha organizzato una manifestazione presso il Polifunzionale “Tiberio Bartoli”. Per parlare dell’argomento sono stati invitati l’avvocato Marco Tagliente del foro di Velletri e la scrittrice Orietta Giordani, autrice del libro “Il mio grido di dolore”; con loro, in rappresentanza dell’Amministrazione, gli Assessori Colasanti, Gabrielli e Crocetta.

Dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, ha preso la parola l’avvocato Tagliente, che nel suo intervento ha ricordato i diversi strumenti normativi e legislativi che tutelano le donne e danno loro, molto di più rispetto al passato, la possibilità di contrastare le violenze subite; ma ha anche elencato le diverse forme di sopraffazione che, ancora oggi, vengono perpetrate nei confronti dell’universo femminile, come la violenza psicologica e ambientale, il caporalato e lo stalking. Dopo l'intervento dell'avvocato è stato proiettato un video che, facendo anche sorridere, ha spinto le numerose persone presenti a riflettere sulle dinamiche di coppia e sul permanere nella società odierna di una mentalità culturalmente datata, che fa sentire l’uomo in diritto di pretendere che la sua compagna sia a sua totale disposizione, costringendola a rinunciare magari alla vita lavorativa e ai legami di amicizia ed affetto che ha al di fuori della famiglia. Questa stessa mentalità, purtroppo, in molti casi appartiene anche alla donna che, quindi, finisce per rinunciare ai suoi sogni e desideri pur di accontentare un compagno possessivo. La conclusione unanime è stata quella che si rende necessario uno scarto culturale, un superamento di vecchi modelli comportamentali, tale da favorire una reale parità, anche economica, visto che molte donne subiscono in silenzio le violenze psicologiche e fisiche dei loro partner in quanto non sono autosufficienti e dipendono totalmente da loro.

E’ stata poi la volta dell’autrice Orietta Giordani, che nel suo libro-verità ha raccontato le storie vere e vissute di moltissime donne, vicende che ha raccolto nei pronto soccorso o nei reparti degli ospedali nei quali ha lavorato come infermiera; in quei luoghi, dinanzi ai lividi e alle fratture di quelle donne, la Giordani ha sentito il desiderio di fare qualcosa, di mettere a disposizione la sua penna per denunciare quegli abusi e invitare sempre e comunque a denunciare. La violenza, ha concluso, non può mai essere giustificata o scambiata per amore; l’amore non uccide.

La conclusione della manifestazione è stata affidata a tre giovanissime danzatrici della “Accademy School”, che hanno proposto un loro balletto, la cui coreografia è stata ideata da Diletta Massimi e ispirata al tema del giorno.

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