Giovane salvato nelle acque della Cala Guitgia a Lampedusa

Antonino Signorello rianima un giovane richiedente asilo prima dell’arrivo del 118

Una domenica impegnativa, quella di ieri 28 luglio, presso la zona di Cala Guitgia, a Lampedusa. La spiaggia gremita di persone tra cui molti turisti romani. Un gruppo di ragazzi, ospitati presso il centro di accoglienza dell'isola, anche loro in cerca di un momento di svago e divertimento, hanno scelto di fare il bagno proprio in questa caletta, dove non vi è la presenza di sorveglianza bagnanti.

Ad un certo punto uno di loro, poco più che quindicenne, è annegato. Le richieste di aiuto da parte dei suoi compagni di bagno hanno attirato l'attenzione di alcuni turisti romani e del sig. Antonino Signorello, conosciuto sull'isola come Tony. Il ragazzo romano e Tony si sono immediatamente tuffati e hanno portato il ragazzo del centro di accoglienza sulla banchina della Guitgia. La situazione è apparsa subito seria, ma Tony con il brevetto da assistente bagnanti e con la sua esperienza pluridecennale in questa mansione ha subito messo in atto le pratiche di primo soccorso, avendo subito attivato i soccorsi sanitari che sono giunti quando Tony era già riuscito a riportare i parametri vitali del giovane richiedente asilo con le manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Il ringraziamento di tutti i bagnanti presenti nella spiaggia per Tony e la sua professionalità e senso del dovere, nonostante le acque nelle quali si è svolto il fatto non fossero sotto la sua egida. Bravo Tony e la solidarietà dei turisti tutti.

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