Gorga, gli oli vegetali esausti si raccoglieranno negli appositi cassonetti

Lepri: “La protezione dell’ambiente e la tutela della salute passano anche da piccoli gesti quotidiani”

Il Comune di Gorga comunica che i contenitori per la raccolta di oli esausti stanno per essere posizionati in tre punti specifici del territorio: Borgata S. Marino (in prossimità della casetta dell’acqua); Capolinea Cotral (località Madonnina); piazza Vittorio Emanuela II (in prossimità dell’ascensore). Mentre, un quarto contenitore sarà dedicato appositamente al recupero degli oli della trattoria “Da Mozzetta”. Un progetto innovativo avviato dall’amministrazione comunale, attenta a valorizzare i comportamenti virtuosi dal punto di vista della tutela ambientale. L’azienda specializzata nel settore che si occuperà del servizio sarà la Eco Tirrena.   

Perché riciclare gli oli esausti?  

Ricordiamo che ogni anno ogni famiglia getta negli scarichi 10 chili di olio alimentare. Un rifiuto altamente inquinante, ma ancora sottovalutato: scaricato nella rete idrica e fognaria, richiede un notevole dispendio di denaro ed energia per la sua depurazione. Come molti rifiuti, però, anche l’olio vegetale esausto può diventare una preziosa materia prima con cui si possono produrre biodiesel, saponi, lubrificanti, collanti, mastici. I cittadini di Gorga potranno riciclare l’olio alimentare scartato in cucina, olio vegetale e grassi animali usati per fritture e per la preparazione degli alimenti; olio di conservazione dei cibi in scatola e sott’oli vari (tonno, funghi, carciofini, condimento per riso, etc.); olio e grassi alimentari deteriorati e scaduti (burro, lardo, strutto, margarina). Non potranno essere raccolti in questi contenitori gli oli di origine minerale, gli oli motore e gli oli lubrificanti. 

Il sindaco Andrea Lepri in merito all’attuazione del progetto

“La protezione dell'ambiente e la tutela della salute passano anche da piccoli gesti quotidiani come questi per i quali i Gorgani sapranno fare del loro meglio”. Dunque, questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati e si propone di incrementare il quantitativo di olio vegetale esausto di origine domestica raccolto in modo differenziato per essere inviato a recupero.

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