Governo, incarico a Enrico Letta

Alfano: “No a governicchio qualsiasi”

Dopo 56 giorni di stallo politico e un giorno di consultazioni, l’Italia avrà un governo.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deciso di affidare l’incarico per un governo di larghe intese al vicesegretario del Partito Democratico, Enrico Letta.
La convocazione ufficiale al Quirinale è prevista per le 12.30 di oggi.

Nulla di fatto,dunque, per Giuliano Amato, nome molto discusso in questi giorni.
Enrico Letta appare un nome più spendibile all’interno del Parlamento e anche nei confronti dell’opinione pubblica.

Nel frattempo dal Pdl arriva un avvertimento ai democratici.
Angelino Alfano ha dichiarato che “è bene chiarire al Pd che per noi non ci sarà un nuovo caso Marini, non daremo il sostegno a uno di loro cui loro non daranno un sostegno reale, visibile. Se si tratta di un governicchio qualsiasi, semibalneare, lo faccia chi vuole, ma noi non ci stiamo”.

Non sembra entusiasta nemmeno il segretario del Prc, Paolo Ferrero, che ha infatti dichiarato che “la probabile nomina di Enrico Letta a presidente del Consiglio segna la piena continuità con il governo Monti: entrambi fanno parte della Trilateral Commission, fondata da Rockefeller e che costituisce uno dei centri di direzione più rilevanti del capitalismo internazionale”.
“Il fatto che la Trilateral continui a nominare i presidenti italiani – ha proseguito Ferrero – significa che siamo stati definitivamente trasformati in un protettorato, in cui la sovranità del popolo italiano è un puro simulacro. Facciamo appello a tutte le forze di sinistra per costruire una opposizione unitaria a questo ennesimo governo dei poteri forti”.

Lascia un commento