“Non sono la mia malattia, sono Antonella Ferrari”. E’ vero e dovremmo esserne sempre consapevoli. Il pregiudizio ci fa valutare le persone per il lavoro che fanno, per la malattia che hanno, per il loro aspetto. Sul palco del Festival di Sanremo è salita anche l’attrice Antonella Ferrari e ha toccato nel profondo molti di noi con un monologo che ha raccontato parte della sua vita. La difficoltà a capire la malattia che l’aveva colpita, la sclerosi multipla. Antonio Guidi, neuropsichiatra ed ex ministro della Famiglia, offre ai lettori de Il Quotidiano del Lazio il suo punto di vista.
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