Sequestrati dagli uomini della Capitaneria di Porto di Roma presso il Mercato Agroalimentare di Guidonia, 500 kg di tonno rosso (specie tutelata e protetta da leggi specifiche perché in via di estinzione) senza tracciabilità, spacciato per tonno alalunga con il fine di aggirare i controlli, eludere le restrizioni della UE sulla tutela della specie e trarre così maggiori profitti dalle vendite. Per riuscire a intercettare e sequestrare i box contenenti il pesce, i militari si sono mimetizzati nella struttura del mercato indossando delle pettorine solitamente identificano gli addetti alla sicurezza del mercato. Nelle indagini sono coinvolte dodici società tra Roma, Palermo, Riporto (Catania), Formia, Pescara e Ragusa più sei pescherie, un ristorante, cinque imbarcazioni e delle cooperative di pesca. Per tutti i rappresentanti delle società è scattata la denuncia per frode nell'esercizio del commercio e sanzioni per un totale di trenta mila euro. Nell'operazione sono stati identificati anche quattro cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno e nei confronti dei quali sono state avviate le procedure per l'espulsione dal territorio nazionale. I tonni saranno ora controllati dalla ASL RmG e poi donati in beneficenza.
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