Helsinki-Roma 1-2: vittoria sofferta, giovedì spareggio per la qualificazione

Giallorossi in vantaggio due volte, prima con Abraham poi con El Shaarawy. Con il Ludogorets tra una settimana servirà vincere

Abbraccio di gruppo della squadra dopo un gol in Helsinki-Roma

Abbraccio di gruppo della squadra dopo un gol in Helsinki-Roma

Helsinki-Roma si chiude con la prima vittoria stagionale in una trasferta europea per i giallorossi. Si tratta di un successo, quello in terra finlandese, utile più per il morale che per il girone. Seppur a pari punti, la Roma rimane dietro al Ludogorets per la partita d’andata persa in Bulgaria: all’Olimpico, giovedì prossimo, non basterà un pareggio.

Helsinki-Roma: la cronaca del primo tempo

Ibanez dà forfait per un malanno prima della partita e Mourinho sceglie di coprirsi sulla sinistra con Vina ed El Shaarawy davanti a lui sulla fascia. Dall’altra parte esordio assoluto da titolare per il 18enne Volpato. Con Matic infortunato ancora spazio per Camara in mezzo. Inizio non semplice per la Lupa con Rui Patricio impegnato dopo 4 minuti da un colpo di testa di Hoskonen. Dopo 20 minuti la Roma accelera le operazioni e in 10 minuti va più volte vicino al vantaggio.

Clamorosa tripla occasione al minuto 20: da corner da destra traversa di testa di Cristante, sulla ribattuta Vina da tre metri prende Mancini, la palla sbatte sul palo e il rimpallo finale va fuori. Minuto 26: Abraham con un’azione personale scarica un destro a giro sul secondo palo, para Hazard. Minuto 28: Cristante sul primo palo segna ma il gol viene annullato per ostruzione di Volpato sul portiere.

I giallorossi vanno avanti a poco dall’intervallo sempre da calcio piazzato: Tammy Abraham stacca di testa da centro area su palla perfetta di Pellegrini (punizione dalla trequarti di destra) e mette fine a un digiuno lungo 45 giorni.

Prima il pari poi il guizzo decisivo

La ripresa di Helsinki-Roma inizia con il pareggio dei finlandesi alla seconda vera occasione, complice la difesa giallorossa in ritardo. Perparim Hetemaj, che ha militato in Italia per 12 stagioni tra Brescia, Chievo, Benevento e Reggina, riceve in area e tira incrociando di destro all’angolino: fulminati sul tempo Mancini e Rui Patricio.

Dopo aver rallentato a cavallo dell’intervallo, la squadra di Mourinho riaccelera e torna avanti 8 minuti dopo. El Shaarawy dopo un dribbling a rientrare fa un tiro-cross deviato in maniera evidente da Hoskonen nella propria porta. Ancora una volta la Roma scala una marcia e i rischi tornano. A un quarto d’ora dalla fine viene annullato il pareggio finlandese: il missile terra aria di Browne viene annullato da una manata in faccia ricevuta da Cristante a inizio azione.

Girandola di cambi per Mourinho, che inserisce Shomurodov, Bove, Cristante, Spinazzola e l’esordiente Giacomo Faticanti, classe 2004, ma non succede più nulla a parte una parata in due tempi di Rui. La Roma vince in Finlandia una partita non semplice ma non basta: giovedì prossimo all’Olimpico arriva il Ludogorets, per una partita da vincere per ottenere la qualificazione.