I più bei Film di Natale da vedere durante le feste

La lista dei film che vi faranno vivere la più calda atmosfera natalizia di sempre

La maratona di Natale

Lanciamo la sfida: ce la farete a vedere tutti i film di Natale che vi proponiamo durante le festività natalizie?

Ecco la lista dei film che vi faranno vivere la più calda atmosfera natalizia di sempre.

Bianco Natale ( regia: Michael Curtiz, anno: 1954 )

Un classico interpretato da Bing Crosby  che canta la indimenticabile canzone di Irving Berlin da cui è tratto il titolo omonimo del film, ”Bianco Natale” con 50 milioni di copie è il singolo discografico più venduto della storia. Assieme al grande crooner statunitense c’è anche Rosemary Clooney, bravissima inteprete jazz, nonché zia del più noto George Clooney. Un film ricco di belle battute, splendidi numeri di balletto e canzoni, scenografia curatissima e costumi da urlo, un vero musical di Natale come non se ne sono più visti con immancabile ”happy end”. La regia è di ‘’quel’’ Michale Curtiz già regista del celebre Casablanca. Imperdibile.

La Vita è Meravigliosa (regia: Frank Capra, anno: 1946)

È il classico dei classici, pietra miliare del cinema, Frank Capra un vero genio. Se non lo vedete non è Natale.

Tratto  da “The Greatest Gift”, scritto nel 1939 da Philip Van Doren Stern. Il protagonista,  George Bailey, vuole togliersi la vita, ma lo salva un angelo che gli farà vedere la sua vita con altri occhi, proprio ‘come se non fosse mai nato’.

Da evidenziare: l’ingegno di chiamare un angelo, per giunta anzianotto, ‘Clarence’.

Lo sapevate che la canzone “ Meraviglioso” di Domenico Modugno è ispirata a questo film?

E poi James Stewart e Donna Reed sono romanticissimi assieme.

Se sentite il tintinnio di un campanellino è segno che un angelo sta mettendo le ali.

Capolavoro ‘dickensiano’.

 Irrinunciabile.

Miracolo sulla 34° strada (regia: George Seaton, anno: 1948)

È pazzo un anziano e distinto signore che sostiene di essere Babbo Natale oppure la gente che non ha più valori? Non credete che esista Babbo Natale? Pare proprio che dopo aver visto questo film con la rossa Maureen Ohara e una giovanissima, ma già promettente, Nathalie Wood, dovrete ricredervi.

Commovente e classico.

Harry Ti Presento Sally (regia: Rob Reiner, anno: 1989)

La ‘nostra’ Nora Ephron ha scritto la sceneggiatura di questa brillantissima commedia ambientata a New York. All’interno della quale troverete addobbi e canzoni natalizie, ma non solo, vi compaiono anche altre stagioni dell’anno, come l’autunno ad esempio, in cui New York è bellissima, con il sottofondo sonoro di  Franck Sinatra e Harry Connik jr. che ripropongono i grandi classici standard americani.

E poi non potete non averlo visto e dovrete rivederlo fino all’ultimo dell’anno, notte magica in cui sognerete una dichiarazione d’amore come quella lì…

Sfavillante come i suoi dialoghi.

Serendipity (regia: Peter Chelsom, anno: 2001)

“Quando l’amore è magia” è il sottotitolo italiano di questo film che vede protagonisti John Cusack e Kate Beckinsale. Ambientato, anche stavolta, nella New York natalizia, i due si imbattono l’uno nell’altra per caso alla ricerca di un regalo di Natale per i rispettivi fidanzati, ma accadrà qualcosa di imprevisto. Li ritroveremo qualche anno dopo durante un’altra Vigilia di Natale sempre nello stesso grande magazzino newyorchese e non vi sveliamo come va a finire.

Magico come, talvolta, è il destino.

Piccole Donne ( regia: Melvin LeRoy, anno: 1947)

Non solo dovreste rileggere il bellissimo libro di Louisa May Alcott, ma vi suggeriamo di vedere la versione cinematografica di Melvin Leroy o quella precedente che vede protagonista nel ruolo di Jo March la grandissima Katherine Hepburn per assaporare tutti i buoni sentimenti del Natale in casa March. Scena Emblematica: le quattro meravigliose sorelle, Jo su tutte, che restituiscono i loro regali di Natale per comprare da mangiare ai poveri.

Jo March è l’eroina che tutte avremmo voluto essere.

Il quasi happy end è da memorizzare e far vedere a tutti gli uomini.

Toccante.

Festa in casa Muppet (regia: Brian Henson, anno: 1992)

Questo film della Walt Disney è il ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens nella versione del Muppet Show( sì, i pupazzi, proprio loro) con Michael Caine ( l’unico attore in carne ed ossa nel film) nel ruolo di Scrooge, e vale tutta la cinematografia natalizia che ha provato a raccontare sul grande schermo il celebre racconto di Dickens. Ascoltate la canzoncina, tema della colonna sonora, non potrete fare a meno di canticchiarla.

Divertente.

L’amore non va in vacanza ( regia: Nancy Meyers, anno: 2006)

Nancy Meyers, sceneggiatrice, regista e produttrice americana, mette sotto l’albero un’altra deliziosa commedia natalizia che trae le sue origini dalla grande commedia americana classica, la cosiddetta: “screwnball”. Se avete amato “Tutto può succedere” e “Quello che vogliono le donne”, ma soprattutto se avete immaginato di trascorrere le vacanze di Natale scambiando la vostra con quella di una sconosciuta e magari scoprirete che la destinazione è un cottage innevato a Londra o una villa a Los Angeles. Troverete nuovi amori che hanno i volti di Jude Law e dell’irresistibile Jack Black.

 Che siate filiformi come Cameron Diaz o formose come Kate Winslet, ve lo consigliamo.

Omaggio alla grande commedia che fu e un tributo al vecchio cinema anche grazie alla partecipazione di Eli Wallach.

Romantico.

Love Actually – L’amore davvero ( regia: Richard Curtis, anno:2003 )

La penna corrosiva e arguta di Richard Curtis, già sceneggiatore del delizioso “Quattro matrimoni e un funerale”, ci consegna un film a episodi  ambientato a Londra nei giorni che precedono il Natale. “Ognuno ha la sua storia” e il suo lieto fine, più o meno quello che si merita.

 Su tutto spiccano la canzone “God Only Knows” dei Beach Boys e la storia di Hugh Grant, attraente primo Ministro che si innamora di una avvenente ragazza.

 Che cosa desiderare di più come regalo di Natale?

Sognante e imprevedibile.

Willy Wonka e la fabbrica di Cioccolato (regia: Mel Stuart, anno: 1971)

Naturalmente stiamo parlando della versione che vede protagonista quel pazzo talentuosissimo di di Gene Wilder, perché con quegli occhi sgranati, soltanto lui può interpretare il mago del cioccolato e regalare sogni a un bambino povero di Londra. Per credere ancora che tutto può accadere a Natale in una fantomatica città delle meraviglie, soprattutto se si è puri come i bambini.

Immaginifico.

Il Diario di Bridget Jones ( regia: Sharon McGuire, anno: 2001)

L’incipit è dei più esilaranti (tra gli sceneggiatori compare di nuovo il britannico Richard Curtis). Bridget Jones si ritrova ancora una volta nella sua vita ad essere single e con qualche chilo in più nella notte di capodanno e canta , sbronza e stonatissima, una vecchia canzone d’amore guardando la tv da sola. Troverà l’amore con Darcy, come una novella Elisabett Bennett, che Helen Fielding l’autrice del libro, conosce benissimo, tanto da dare lo stesso nome  del protagonista maschile di Orgoglio e poregiudizio al suo.

Bridget Jones e Mark Darcy si incontrano al pranzo di Natale delle loro famiglie indossando degli improbabili maglioni con raffigurate delle renne, infelice dono dei rispettivi genitori, ma non sarà subito amore, proprio come nel romanzo della Austen.

La morale è che c’è sempre una speranza per tutti.

Esilarante.

La Storia di Babbo Natale (regia: Jeannot Szwarc, anno: 1985)

È  La storia di Babbo Natale, presunta o reale che sia, in tv quand’ero piccina davano sempre e solo questa qui. Lo so, magari non è un filmone, ma mi ricorda i natali con mio nonno a fare il presepe e ad ascoltare le canzoni natalizie mentre attendevamo che arrivassero tutti per il leggendario cenone di Natale. A mezzanotte Babbo Natale, di nascosto, ci avrebbe portato i regali. C’è anche Dudley Moore che interpreta Patch, il capo degli elfi. Insomma, ne vale la pena, almeno per vedere quel piccolo grande attore in calzamaglia.

Per chi aspetta ancora che Babbo Natale scenda dal comignolo e mangi  i biscotti che gli ha lasciato sul tavolo, ché, si sa, lui ne è ghiotto.

Fiabesco.

Elf – Un elfo di nome Buddy  (regia: Jon Favreau, anno: 2003 )

Un elfo può essere in realtà un uomo alto 1 metro e novanta? Sì se ha il nome di Will Ferrell ed è stato affidato alle suore ma il gran capo degli elfi gli rivela la verità ormai adulto. Così Elf è costtetto a scendere sulla Terra, precisamente nella caotica e natalizia New York per ritrovare suo padre. Non tutto andrà come spera, ma con il suo ottimismo e la sua ingenuità Elf ce la farà.

Imperdibile per bambini e per adulti.

Santa Clause ( regia: John Pasquin, anno: 1994)

Il primo capitolo della trilogia dedicata a Babbo Natale prodotta dalla Disney e interpretata da un  sempre cxredibile  Tim Allen, doppiato nella edizione italiana dal grande Giancarlo Giannini. Cosa accade se la notte di Natale Babbo Natale atterra sul tetto della tua casa ma scivola, cade e muore? Chi prenderà il suo posto? Cos’è la Santa Clausola? In questo primo film la sceneggiatura è firmata addirittura da Leo Benvenuti, uno degli sceneggiatori più talentuosi del cinema, è stato sceneggiatore di C’era una volta in America di Sergio Leone.

Per sognare in famiglia.

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