I protagonisti del nuovo cinema italiano su L’Isola Tiberina

L’Isola del Cinema sta cavalcando da tempo la formula vincente della proiezione abbinata all’incontro con i protagonisti

Sarà affollata di ospiti domenica 19 luglio a L’Isola del Cinema che da tempo sta cavalcando la formula vincente della proiezione abbinata all’incontro con i protagonisti, in particolare del nuovo cinema italiano. Verranno infatti a raccontare il proprio film un folto gruppo di attori e registi: Michele Alhaique regista di Senza Nessuna pietà insieme a Greta Scarano, protagonista del film; Michela Andreozzi, regista di D.U.G.U; e Riccardo Rossi che incontrerà il pubblico in occasione della proiezione del delizioso La prima volta di mia figlia.

Più in dettaglio il programma della giornata. Alle 21.30 spazio al Concorso Groupama Assicurazioni Opere Prime e Seconde. In programma presso l’Arena Groupama, (ore 21.30-intero €. 6,00, ridotto €. 5,00) la proiezione del film Senza Nessuna pietà di Michele Alhaique (Ita 2014). Il regista, Michele Alhaique, e la protagonista, Greta Scarano, saranno presenti in sala. Presso il Cinelab alle 21.00 per la selezione Mix Cinema- corto più film- sarà proiettato il corto di esordio D.U.G.U di Michela Andreozzi (Ita 2014- 15’) , che incontrerà il suo pubblico insieme a parte del cast; a seguire il film La prima volta di mia figlia di Riccardo Rossi (Ita 2015- 80’). Sarà presente il regista. Dalle 23:00, invece, il Cinelab sarà nuovamente dedicato al Festival Isola Mondo con protagonista il Sudafrica e alla proiezione in versione originale del film Layla Fourie di Pia Marais (SA 2013- 105’- ingresso unico €. 3,00) Alle 21.15 lo Spazio Luce, in occasione dei 70 anni della Liberazione e in collaborazione con il CeRSE, presenta la proiezione Roma una breve eternità di Vittorio Pavoncello. Senza Nessuna pietà di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado, Adriano Giannini, Ninetto Davoli.

Il film è ambientato nella Roma contemporanea, dove si evidenziano i modi e le pratiche criminali di una famiglia patriarcale controllata da Santilli (Ninetto Davoli), padre autorevole del figlio Manuel (Adriano Giannini), viziato e arrogante, e del nipote Mimmo (Pierfrancesco Favino), taciturno e volitivo, orfano di padre morto di morte violenta. Mimmo però è sempre più insofferente dei modi del cugino Manuel e del mandato criminale della sua famiglia adottiva. Si considera uno di loro, ma vorrebbe svincolarsi e dedicarsi interamente al suo lavoro di capo-mastro, costruire e non distruggere ed evitare di spaccare le ossa dei commercianti insolventi e paurosi. La spinta per alzare questo pesante coperchio gli arriva leggera tra le mani: una giovane ragazza, promessa escort per il cugino Manuel, che deve andare a prendere e consegnare. Ma un disguido allunga i tempi. Così Mimmo il taciturno, pronto ad esplodere, è costretto a passare del tempo con questa ninfetta di Latina, carina e leggiadra, caduta nelle spire di questo noir laziale.

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